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L'inchiesta

Porcino, revocati i domiciliari con obbligo di dimora a Lallio

L'ex direttore del carcere ha lasciato Reggio Calabria

Antonino Porcino, l’ex direttore del carcere di via Gleno, ha lasciato Reggio Calabria, sua città d’origine: dallo scorso luglio si trovava ai domiciliari da una conoscente della sorella.

Le condizioni di salute di Porcino – in particolare l’esigenza di essere sottoposto a cure specifiche – sono alla base della richiesta presentata dagli avvocati Marco e Riccardo Tropea. Una richiesta alla quale la procura non si è opposta.

Porcino, 65 anni, ha così trascorso le feste di Natale nell’appartamento di Lallio. Lo stesso dove i finanzieri, durante le perquisizioni seguenti le indagini, avevano trovato due water, tubi, risme di carta provenienti dalla casa circondariale.

L’ex direttore non è più ai domiciliari ma ha l’obbligo di dimora. Allo stato attuale risulta indagato per corruzione, peculato, falso, turbativa d’asta, tentata truffa e violenza sessuale in riferimento a sette episodi a lui contestati.

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