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“I grandi Papi”, sul Nove Giorgio Pasotti ricorda Giovanni Paolo II

L'attore bergamasco ricorda il pontefice polacco in un'intervista che impreziosirà il nuovo appuntamento de "I grandi Papi" in onda giovedì 27 dicembre sul Nove.

Giorgio Pasotti ricorda papa Wojtyla in un’intervista che impreziosirà il nuovo appuntamento de “I grandi Papi”, ciclo di documentari trasmessi sul Nove e dedicati alle più importanti figure della storia del cattolicesimo contemporaneo.

Si potrà vedere giovedì 27 dicembre alle 21.25 abbinato alla messa in onda del film documentario “Giovanni Paolo II – Woytjla, L’atleta di Dio”. Il papa forgiato dal rapporto con la montagna, il Papa giovane accolto da folle di giovani in tutto il mondo, il Papa che fece dei viaggi una missione; ma anche il Pontefice che per primo visita la Casa Bianca, colui che solo con la sua presenza al soglio ispira la rivoluzione polacca che incrina il Blocco Sovietico. Eletto con l’obiettivo di traghettare la Chiesa nel terzo millennio, Giovanni Paolo II può essere a buon diritto considerato anche il Papa della pace, la cui vita è stata spesa nel tentativo di porre armonia tra i differenti orientamenti di fede, cristiane e no.

La settimana successiva il ciclo di documentari “I grandi Papi” si concluderà con “Giovanni XXIII – Roncalli, Il Papa buono” abbinato a un’intervista-ricordo di Carlo Verdone (giovedì 3 gennaio alle 21.25 sempre sul Nove). Testimone di entrambi i conflitti mondiali prima di diventare Papa, Roncalli ha riscattato un’infanzia contadina attraverso studio e impegno; ha viaggiato per l’Europa, facendo la conoscenza del mondo ortodosso e musulmano, dei salotti parigini e dei poveri ambienti veneziani. È il Papa del Concilio Vaticano II, evento in grado di traghettare la Chiesa Cattolica nel mondo della contemporaneità, e il suo spiccato senso di umanità gli valse l’appellativo di ‘Papa Buono’, esempio per tutti i Pontefici suoi successori.

La serie racconta i momenti più significativi del loro pontificato attraverso le testimonianze dirette di chi è stato loro vicino, di chi li ha incontrati in eventi e situazioni ufficiali, di chi ne ha studiato il pensiero o di chi li vive come ispirazione del proprio agire. Ciascuno dei coinvolti riporta aneddoti vissuti in prima persona e rimanda a momenti intimi che tracciano un ritratto inaspettato di questi uomini, cogliendone la loro parabola umana oltre che spirituale.

Un viaggio che attraverso le vite di questi protagonisti della fede, si allarga fino a raccontare il nostro presente, esaminando le importanti contraddizioni che hanno caratterizzato gli ultimi 60 anni.

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