• Abbonati
La storia

Il primo Natale a casa per Evelina ed Elisabetta, le gemelline siamesi separate a Bergamo video

Evelina ed Elisabetta, le due gemelline siamesi separate all'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo lo scorso 31 gennaio, trascorrono per la prima volta il Natale a casa. La felicità e la gratitudine dei genitori.

Che cos’è la felicità? “È vedere le nostre figlie che iniziano a camminare che giocano e che si divertono, che si sorprendono per i doni portati da Santa Lucia, che ci aiutano a preparare l’albero di Natale sbriciolando decine di palline”.

Non ha dubbi Federico Rizzi, 37 anni, papà di Evelina ed Elisabetta, le due gemelline siamesi separate all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo lo scorso 31 gennaio.

Il primo Natale a casa insieme per questa famiglia. Le due gemelline, la sorella maggiore Maria di 3 anni, la mamma Claudia, 32 anni, insegnante di diritto alle Superiori, e papà Federico titolare di un’agenzia di viaggi in provincia di Cremona.

Un anno fa erano tutti in ospedale a Bergamo in attesa di un’operazione difficilissima e complicata per la scienza. Nel mondo vengono operati dai 6 agli 8 casi ogni anno. I centri più attivi sono New York e Londra. In Italia questo è il terzo caso in pochi mesi, dopo i due interventi eseguiti al Bambino Gesù di Roma su bambini nati all’estero.

“Se per la scienza era complicato, per noi era e resta un miracolo – racconta papà Federico –. Un miracolo perché dopo il primo responso del loro concepimento abbiamo avuto solamente preoccupazioni e difficoltà. Non sapevamo se Claudia avesse portato a termine la gravidanza, poi il parto, i mesi in ospedale con qualche complicazione e persino durante l’intervento del 31 gennaio che le separava abbiamo riscontrato che l’operazione si era fatta ancora più complicata. Oltre al fegato, Evelina ed Elisabetta, condividevano altri due organi”.

Che cosa ricorda di quel giorno?
“Il tempo non trascorreva mai, sembrava infinito, eravamo come sospesi a qualcosa di più grande di noi. Io sono convinto, senza nulla togliere alle capacità del chirurgo Maurizio Cheli e dei colleghi Giuseppe Locatelli e Michele Colledan, che Evelina ed Elisabetta sono accompagnate da qualcosa di più grande, da una presenza che è il Signore”.

Questo è il primo Natale insieme. Voi cinque insieme. Come le vivrete?
“Sarà una cosa molto semplice. Vogliamo che sia il più semplice possibile. Vedere le nostre tre figlie giocare e sorridere assieme è un sogno, un desiderio che si è avverato. Per molti sono piccole cose, ma noi, dopo ciò che abbiamo passato, non abbiamo bisogno di nessun altro regalo. Siamo noi che esprimiamo la nostra gratitudine nei confronti di medici e infermieri speciali che ci sono sempre stati accanto”.

Federico, quanto conta la fede in questi momenti?
“La fede è tutto. In tanti momenti, io e Claudia, ci siamo trovati di fronte ostacoli che sembrano prove insuperabili. Eppure con la fede e la preghiera siamo riusciti a superare tutto. E ora che osserviamo le nostre figlie giocare, sorridere, camminare felici è naturale anche esprimere una preghiera di ringraziamento. Abbiamo superato tante prove, ma abbiamo la felicità”.

Iscriviti al nostro canale Whatsapp e rimani aggiornato.
Vuoi leggere BergamoNews senza pubblicità?   Abbonati!
leggi anche
Album Generico
Bergamo
Evelina ed Elisabetta, il video dell’operazione delle gemelline siamesi separate
gemelline
Bergamo
Separate le due gemelline siamesi al Papa Giovanni: “Non sono fuori pericolo”
commenta

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI