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L'intitolazione

Davide Astori esempio per i bimbi della scuola calcio di San Pellegrino

Domenica 23 dicembre l’Unione Sportiva Calcio San Pellegrino ha deciso di ricordare Astori, nato calcisticamente proprio sui campi del paese brembano, intitolandogli la scuola calcio

“Gli educ-allenatori devono trasmettere ai giovani l’esempio di Davide Astori”. Nelle parole di Giovanni Capoferri, delegato Lega Nazionale Dilettanti Bergamo, è riassunto il significato di intitolare la scuola calcio della squadra di San Pellegrino a Davide Astori, difensore della Fiorentina scomparso lo scorso 4 marzo.

Domenica 23 dicembre, in una giornata dedicata agli auguri natalizi, l’Unione Sportiva Calcio San Pellegrino ha deciso infatti di ricordare Astori, nato calcisticamente proprio sui campi del paese brembano, intitolandogli la scuola calcio.

Alla presenza anche dei famigliari del calciatore e di alcune personalità importanti del calcio provinciale, i ragazzi della scuola calcio hanno posato per la tradizionale foto di rito con la maglia che riporta il logo della squadra.

Un esempio di come, una volta di più, “da una grande tragedia, nascano diverse iniziative positive per ricordare Davide, sia come calciatore che come uomo”, ha osservato Vittorio Milesi, sindaco di San Pellegrino. “Un esempio – ricorda Giovanni Capoferri – che deve essere trasmesso ai ragazzi per la dedizione che Davide mostrava in campo e, soprattutto, fuori dal campo, in particolare per la cura e le attenzioni che ha sempre saputo dare alla propria famiglia”.

Un invito all’impegno, nel rettangolo di gioco, ma soprattutto per quanto riguarda lo studio sottolineato anche da Franco Salvi, presidente dell’Associazione Direttori Sportivi Bergamo: “bisogna ricordare che solo un ragazzo su 25.000 diventa professionista, quindi l’obiettivo principale deve essere l’impegno nell’ascoltare gli allenatori e nel saper giocare di squadra con i propri compagni, non dimenticandosi di divertirsi e di impegnarsi anche nello studio e nelle altre attività quotidiane”. Invito portato anche da Giovanni Pietro Salvi, presidente del comitato Coppa Angelo Quarenghi, che ogni estate invita a San Pellegrino diverse realtà del calcio giovanile europeo.

Una disgrazia, quella di Davide Astori, dalla quale deve nascere, come ha sottolineato il direttore sportivo Stefano Tassis, “un’opportunità di crescita, per ricordare Davide non solo per le sue doti da calciatore, ma soprattutto per i valori che ha testimoniato dentro e fuori i campi da calcio”.

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