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Ortofrutta

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Al mercato tempo di litchis, ricchi di vitamina C e sali minerali

Originari della Cina, negli ultimi anni hanno riscosso una crescente attenzione dei consumatori.

Conoscete i litchis? E vi piacciono? Sono questi frutti esotici il prodotto della settimana al mercato ortofrutticolo bergamasco. Originari della Cina, negli ultimi anni hanno riscosso una crescente attenzione dei consumatori.

Uno dei momenti in cui si intensifica l’interesse verso questi particolari prodotti è rappresentato dai giorni in cui ci si avvicina al Natale perché ben si prestano a guarnire i piatti ma anche ad arricchire cesti e confezioni regalo dando una buona dose di originalità.

Nelle giornate che precedono le feste il consumatore attento ed esigente riscopre la curiosità per la frutta esotica e/o magari anche per quella offerta controstagione come pesche, nettarine, albicocche e ciliegie. È emblematico per il periodo il consumo di litchis: il piccolo frutto, da qualche tempo, pare essere diventato frutto irrinunciabile sulle tavole di Natale.

Nonostante abbiano dimensioni contenute vantano tante virtù per la salute e il benessere dell’organismo. Innanzitutto sono ricche di vitamina C: ne contengono addirittura più degli agrumi, considerati una riserva fondamentale di questa sostanza.

Inoltre annoverano buone dosi di vitamine del gruppo B e, grazie alla presenza di fibre che stimolano i succhi gastrici sono alleati in caso di problemi digestivi, mentre per il contenuto di polifenoli, sostanze che sono in grado di combattere i virus e di contrastare l’influenza.

Non mancano di potassio e magnesio, utili per mantenere in buona salute il cuore e l’apparato circolatorio.

Ma non è tutto: i litchis hanno proprietà antiossidanti molto efficaci e apportano benefici nella lotta ai radicali liberi: questi ultimi sono sottoprodotti nocivi del metabolismo cellulare e favoriscono il procedere dell’invecchiamento cellulare, portando a patologie degenerative come tumori, malattie cardiovascolari o disturbi cognitivi legati all’età.

Poveri di grassi saturi e di sodio, in cucina possono essere utilizzati per preparare ottime mousse, frullati, confetture e sorbetti. Considerando la loro dolcezza, vengono adoperati prevalentemente per i dessert come torte dagli svariati gusti o originali tiramisù. In alternativa, è possibile usarli per cucinare primi piatti (risotto e pasta) o per accompagnare carne e pesce.

Dando uno sguardo più in generale al mercato ortofrutticolo per le arance di varietà Tarocco nella massa si rileva un miglioramento del livello qualitativo dei frutti offerti. Un andamento climatico più coerente alla stagione inizia a permettere una giusta maturazione dei frutti.

Si conferma quanto rilevato la scorsa settimana per le clementine: è ancora facile trovarne molto buone a prezzi particolarmente convenienti. In questi giorni il raccolto pugliese nella massa pare migliore rispetto a quello calabrese.

Aumenta la disponibilità di mandarini siciliani, apprezzati sempre da una platea di clienti più ridotta rispetto alle clementine.

Sono stabili gli equilibri di mercato e quindi le quotazioni per mele, pere e kiwi, mentre cresce apparentemente l’attenzione dei consumatori per i melograni senza che questo comporti variazioni dei valore di mercato.

Passando alle verdure, risultano in evidente diminuzione i prezzi dei carciofi con e senza spine: l’aumento della disponibilità di merce funge da automatico calmiere spingendo le quotazioni verso il basso. Per quanto riguarda i luoghi d’origine, la Sardegna è la regione in grado di garantire i volumi più significativi.

Sono in aumento le quotazioni delle bietole erbette, del prezzemolo e degli spinaci: in questo caso è la fisiologica contrazione dell’offerta del prodotto locale che permette ai prezzi di crescere.

La generale diminuzione delle temperature permette un evidente miglioramento del livello qualitativo della pregiata indivia scarola dei colli bergamaschi: il clima più rigido rallenta il ciclo vegetativo della pianta permettendo un accrescimento più consono al prodotto che successivamente dovrà essere stivato in ambienti bui per completare il naturale processo di imbiancamento.

Per concludere, si annota un leggero rialzo per i prezzi dei porri, soprattutto olandesi, mentre un aumento più rilevante si riscontra per le cime di rapa con provenienza pugliese, per le quali l’attuale disponibilità di prodotto risulta poco sufficiente a soddisfare la richiesta.

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