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Valle brembana

Consegnate al presidente Gafforelli 1700 firme: “Non vendete il sedime della ferrovia”

"Un impegno, da parte delle amministrazioni, a conservare la proprietà pubblica del tracciato della ex ferrovia della Valle Brembana". Questo ha chiesto, martedì 18 dicembre, il Comitato di Tutela della Ferrovia e di Difesa dell’Ambiente e della Salute

“Un impegno, da parte delle amministrazioni, a conservare la proprietà pubblica del tracciato della ex ferrovia della Valle Brembana”. Questo ha chiesto, martedì 18 dicembre, il Comitato di Tutela della Ferrovia e di Difesa dell’Ambiente e della Salute della Valle Brembana, che ha consegnato al presidente della provincia Gianfranco Gafforelli oltre 1700 firme raccolte proprio per chiedere che i comuni e le amministrazioni vallari non vendano il sedime dell’ex ferrovia.

Alla presenza del presidente Gafforelli e del consigliere delegato alle infrastrutture Mauro Bonomelli, il comitato ha presentato le proprie ragioni per evitare la vendita del sedime ferroviario. Questa sarebbe, secondo il comitato, la sola condizione capace di restituire il tracciato al servizio dei cittadini, grazie al progetto tramviario della linea TEB T2, che in futuro potrebbe raggiungere la Valle Brembana: “un servizio pubblico importante per la valle, che non può essere scavalcato da interessi privati”.

Il presidente Gafforelli si è dimostrato disponibile, ascoltando le ragioni del comitato, promettendo di seguire le varie fasi della vicenda e di fare quanto in suo potere per cercare di arrivare ad un progetto il più possibile condiviso dalle diverse parti coinvolte.

Un’eventualità, quella di una futura ferrotramvia che attraversi la Valle Brembana, discussa anche a Zogno nella mattinata di martedì 18 dicembre, durante la conferenza di servizi relativa all’istanza di SUAP presentata dalla Sanpellegrino Spa per la costruzione di un’area di sosta multipiano in località Alderò, con annessi collegamenti alla viabilità principale.

In questa occasione, è stato dato parere positivo per una convenzione tra la Sanpellegrino e il comune di Zogno per la realizzazione del ponte di collegamento tra la strada principale e lo stabilimento di Ruspino. Alla presenza dei sindaci di Zogno e San Pellegrino, dei dirigenti della Sanpellegrino e dei progettisti, questi ultimi hanno ribadito inoltre l’accordo per l’individuazione di uno spazio per il passaggio della ferrotramvia, che permetterebbe anche un trasporto di merci su ferro. Un accordo che ha visto soddisfatti gli amministratori, in particolare per quanto riguarda le criticità che interessano l’impatto sull’ambiente e il mantenimento degli spazi della ciclovia e di un eventuale ferrotramvia.

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