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Meteo

In serata e nella notte tra domenica e lunedì neve (poca) in pianura previsioni

L’immagine del Centro Meteo Lombardo riassume l’evoluzione attesa in Lombardia ed aree limitrofe dalla serata di domenica 16 dicembre 2018 fino al primo mattino di lunedì 17.

Dalla serata di domenica, una debole ansa ciclonica in quota scivolerà dalla Francia sud-orientale in direzione della Corsica, determinando una finestra di circa 12 ore favorevole allo sviluppo di alcune precipitazioni concentrate in larga prevalenza nei settori lombardi centro-meridionali (Alpi e Prealpi quasi totalmente escluse).

Per questa ragione la giornata di domenica (è bene ribadirlo, onde evitare fraintendimenti) trascorrerà con cieli molto nuvolosi o coperti ma senza precipitazioni significative almeno fino a sera.

La fase precipitativa avrà luogo a partire dalla serata, con le prime pioviggini (o pioggia mista a nevischio) veicolate dai settori meridionali in progressiva estensione verso nord e con la fase più “attiva” nella notte su lunedì.

Le temperature nei bassi strati consentono la caduta di neve fino a quote di pianura, con possibili accumuli subordinati alla consistenza delle precipitazioni. Vale a dire: con precipitazioni almeno moderate l’iniziale pioviggine è destinata a trasformarsi rapidamente in neve asciutta. Al contrario, laddove invece dovessero insistere precipitazioni irregolari o comunque più modeste, è verosimile l’assenza di accumuli nevosi al suolo (al più coreografia, insomma).

La previsione di neve al piano, in sintesi, si riduce a una stima di dove è più probabile che vadano a svilupparsi precipitazioni consistenti. Unica eccezione in tal senso è rappresentata dal Mantovano orientale, lambito da un rientro orientale più mite che facilmente solleverà la quota neve a ridosso degli adiacenti colli emiliani.

Ciò detto: dalla serata di domenica e fino al primo mattino di lunedì attendiamo precipitazioni deboli o moderate, in prevalenza nevose, a guadagnare terreno in area padana lombarda centro-orientale fino al limite delle pedemontane bergamasco-bresciane, laddove i fenomeni inizieranno rapidamente a degradare risultando irrisori o quasi assenti via via salendo verso i rilievi. Pressoché asciutto il comparto alpino e prealpino.

Riteniamo possibili accumuli al suolo solo nell’area evidenziata in viola nella mappa allegata. Per quanto riguarda i quantitativi la stima è complessa: ipotizzabile da 0 a 2cm nelle aree di bordo (ovest Lombardia, pedemontane BG-BS, estremo Est Mantovano), da 2 a 5 cm in generale nelle medie pianure, localmente qualche cm in più scendendo nella Bassa tra Lodigiano, Cremasco e Piacentino.

Nel corso della notte, in accordo con la traslazione del minimo verso levante che innescherà un richiamo più mite da nord-est in fascia pedemontana orientale, è possibile una parziale trasformazione delle nevicate in pioggia (o miste a pioggia) a partire dal Gardesano in estensione verso il Bresciano.

CRITICITÀ

Si presti molta attenzione lunedì mattina alla viabilità sulle direttrici padane interessate dalle nevicate con accumulo, in linea di massima Pavese, Lodigiano, Cremonese, Bassa Bergamasca, Bassa Bresciana e, per quanto riguarda le autostrade, il tratto A1 (MI-Bologna) da Lodi a Modena, la A21 da Piacenza a Brescia, il tratto pavese della A21 Torino-Piacenza e direttrici appenniniche per la Liguria (A7 e A26), la A4 nel tratto tra Bergamo e Brescia ovest.

In ultimo, attenzione alla formazione di nebbie in area padana dalla serata

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