“La chiusura del ponte di Calusco d’Adda è una criticità intollerabile che complica la vita ai cittadini e ai pendolari. Tutte le istituzioni si devono sedere allo stesso tavolo per trovare una soluzione: per me il ponte San Michele è una priorità nazionale: non abbiamo la bacchetta magica, ma vogliamo accelerare i lavori”. Con queste parole, nella mattinata di venerdì 14 dicembre, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli ha rassicurato gli amministratori locali facendo visita al Ponte San Michele. All’incontro era presente anche il direttore generale di Rfi Lombardia, Luca Cavacchioli.
Intorno alle 10, Toninelli è arrivato sulla sponda di Calusco, all’imbocco della struttura sull’Adda che dal 14 settembre scorso è stato chiusa preventivamente per motivi di sicurezza. “Come successo per Genova, il commissario nominato per l’emergenza del ponte San Michele di Calusco d’Adda sta accelerando l’iter, ma i tecnici dicono che ci vorranno due anni”, ha ribadito Toninelli.
Dopo il sopralluogo, svolto insieme ai tecnici di Rfi, ha incontrato gli amministratori locali in municipio a Calusco d’Adda, dove si è fatto il punto sulle problematiche che la chiusura del ponte sta creando a cittadini e pendolari, e sulla messa in sicurezza che dovrà essere effettuata per consentirne la riapertura ai veicoli. “Tornerò a giugno – ha assicurato Toninelli – per capire se ci sono dei margini migliorativi sulle tempistiche di riapertura del ponte”.
L’inaspettata visita del ministro è giunta a sole ventiquattro ore di distanza dalla manifestazione indetta dal Comitato Ponte San Michele (che raggruppa commercianti, professionisti, automobilisti e pendolari alle prese con i disagi quotidiani causati dalla chiusura) organizzata sabato 15 dicembre.
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