“Certamente soddisfatti dei risultati ottenuti” esordisce così il Presidente dell’omonima Fondazione Mario Mazzoleni, gallerista d’arte ed ex arbitro di calcio di Serie A alla domanda di trarre un bilancio dell’attività 2018.
“Un anno impegnativo ma ricco di eventi, più di 10 mostre organizzate nel nostro spazio espositivo di Alzano Lombardo con il coinvolgimento di quasi 50 artisti e 450 opere d’arte presentate al pubblico, alcune mostre pubbliche davvero prestigiose, come Andy Warhol a Sarnico, Summer Art a Forte Village e Salvador Dalì a Porto Cervo in Costa Smeralda, e poi numerosi altri eventi.
Grande attenzione per l’aspetto sociale sempre a fianco della Comunità Shalom di cui siamo volontari da 18 anni e partners di alcuni progetti finalizzati al recupero dei ragazzi ex tossicodipendenti o con patologie gravi psichiche.
Con il Comune di Alzano Lombardo abbiamo contribuito al restauro di un monumento sacro in centro al Paese, per ridare lustro a questi piccoli pezzi di storia locale, ora a Natale contribuiremo all’acquisto dei pacchi alimentari per alcune famiglie povere del paese.
E poi la scuola, nei nostri eventi 2018 abbiamo portato quasi 1800 studenti in visita alle varie mostre, un risultato bellissimo per quel percorso di avvicinamento all’arte, alla storia e alla bellezza che per me rimane un passaggio imprescindibile nella crescita delle nuove generazione, soprattutto perché nate nel paese artisticamente più ricco del mondo.
E poi il nostro annuale Gran Galà di Venezia, dove premiamo artisti di caratura internazionale, attori, musicisti e imprenditori che con le loro spiccate qualità contribuiscono a mantenere alto il nome del Made in Italy, tanto invidiato e spesso copiato all’estero.
Un evento, questo di Venezia, che alcuni hanno ben pensato di copiare banalmente, ma tutto questo ci inorgoglisce ancora di più. Quando la gente ti copia e cerca di imitarti vuol dire che proponi qualcosa di interessante, al punto da catturare l’attenzione di coloro che magari hanno meno inventiva”.
Oggi c’è il consueto consiglio direttivo che chiuderà quest’annata 2018
E’ in programma un CDA dove tireremo le somme, con dati positivi che presenterò ai consiglieri e con alcune novità a livello di organico. Entreranno a far parte della nostra “famiglia” alcuni volti nuovi che porteranno certamente un contributo qualitativo importante, come gli Avvocati Cani e Candiano, che da tempo seguono per la Fondazione Mazzoleni tutta la parte contrattualistica e legale, o come l’amico Magdi Cristiano Allam, ex Direttore del Corriere della Sera e apprezzato scrittore. Un nome certamente importante che darà ulteriore lustro alla nostra piccola ma ambiziosa Fondazione Onlus.
Parlerete anche del 2019?
Assolutamente si, tanti nuovi progetti all’orizzonte….mostre in gallerie volte a valorizzare nomi nuovi del panorama artistico italiano.
Stiamo valutando alcune mostre pubbliche presentate in contesti molto prestigiosi a Milano e Venezia, in via di definizione in queste settimane, progetti culturali con il mondo della Scuola e con l’Ospedale per avviare un percorso di Arte Terapia a supporto di alcune patologie che affliggono la gioventù. E poi un progetto legato al Food e all’arte, un gemellaggio all’insegna del Made in Italy e della qualità. Molti progetti, tutti impegnativi quanto entusiasmanti, perché l’importante è lavorare con entusiasmo.
E il progetto Arte e Salute?
“Nel corso dell’anno 2018 abbiamo più volte incontrato Amministrazione locale, Asl e Regione Lombardia. Abbiamo messo le basi per un progetto straordinariamente avanguardistico, che è il mio sogno da tempo, ora dobbiamo passare ai fatti sperando che la politica non rallenti questo percorso con la solita inaccettabile burocrazia. E lo dico senza polemica, ma con la consapevolezza che non si possa sempre e solo parlare, mi aspetto che il 2019 porti quelle risposte necessarie per dare il via a questo progetto privato che sarebbe di grande sostegno al pubblico.”
Anno nuovo logo nuovo…
“Si abbiamo pensato di rinnovarlo, rendendolo più elegante e più istituzionale. Ogni tanto fa bene rinnovare l’immagine, diversamente si rischia di invecchiare nello spirito. Il nostro modo di fare arte è dinamico, le vecchie gallerie, quelle piene di quadri e con archivi ricchissimi ma vuote di idee stanno pian piano sparendo. Pensano agli altri anziché rinnovarsi con spirito nuovo e moderno.
Pensiero finale…
Sono un positivo di natura, positivo ma soprattutto propositivo. Mentre faccio una cosa sto già pensando alla prossima. Spero di continuare con questo spirito. Vivo in un paese bellissimo e sento il dovere, nel mio piccolo, di dare un sostegno attivo alla promozione dell’arte e della cultura. Questo è lo scopo per cui nasce la Fondazione, che porta il nome della mia famiglia. Buon Natale e Buon 2019 a tutti i lettori e a tutti coloro che ci seguono sulle pagine social Fondazione Mazzoleni o sul nostro sito web www.fondazionemazzoleni.com
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