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Ai campionati italiani

Marina Brunello “fenomenale”: dopo le olimpiadi, vince il tricolore degli scacchi

Un 2018 da incorniciare per la 24enne di Rogno: l'alfiere della Repubblica Italiana, dopo essere tornata dalla Georgia con la medaglia d’oro delle Olimpiadi degli scacchi, ha concluso l'anno vincendo anche il campionato italiano. Esattamente dieci anni dopo il primo titolo tricolore vinto nel 2008 a Bratto.

Ancora scacco matto. Esattamente dieci anni dopo. Marina Brunello di Rogno, ai campionati italiani assoluti di scacchi che si sono disputati a Salerno, a dieci anni di distanza dal primo titolo ha messo la firma sul suo secondo titolo tricolore.

Un 2018 da incorniciare per la ragazza di Rogno: dopo aver essere tornata dalla Georgia con la medaglia d’oro delle Olimpiadi degli scacchi, ha concluso l’anno vincendo il campionato italiano.

Nel torneo, giocato su sette turni presso il Mediterranea Hotel in Via Generale Clark 54 (a Salerno) dal 23 novembre al 4 dicembre, la 24enne bergamasca ha terminato a pari punti (5.5) con Olga Zimina (vincitrice lo scorso anno), che però ha dovuto cedere nelle partite rapid. Al terzo posto si è classificata Elena Sedina con 4.5 punti, a riconfermare il quartetto ormai storico delle Olimpiadi Scacchistiche al femminile (in cui c’è anche Desirée Di Benedetto, quarta a Salerno).

Esattamente dieci anni fa, a Bratto, la scacchista di Rogno ha vinto il 35° Campionato italiano femminile, diventando, all’età di 14 anni, 2 mesi e 15 giorni, la più giovane vincitrice di questo campionato, migliorando di un anno il record di età della napoletana Maria De Rosa e della sorella maggiore Roberta Brunello.

Alle Olimpiadi degli scacchi, la massima manifestazione mondiale per squadre nazionali, dell’ottobre scorso a Batumi, in Georgia, Marina ha vinto sette partite e ne ha pareggiate tre con lo straordinario risultato di 8,5 punti su 10 partite disputate, aggiudicandosi la medaglia d’oro individuale. Dopo un inizio in scioltezza contro avversarie alla sua portata, nella seconda metà del torneo la capitana di Caissa Italia Pentole Agnelli (società sportiva bolognese con sponsor orobico) ha dovuto vedersela con alcune tra le più forti giocatrici al mondo tra le quali l’ex campionessa mondiale giovanile Jennifer Yu (USA), l’indiana Tania Sachdev e la georgiana Sopiko Khukhashvili, raccogliendo un perentorio 4/5.

La performance conclusiva di 2505 punti Elo è valsa alla 24enne bergamasca la medaglia d’oro per la miglior prestazione individuale in quarta scacchiera, regolando di misura il Grande Maestro cinese Lei Tingjie e le georgiane Bela Khotenashvili e Sopiko Khukhashvili (superata nello scontro diretto).

Ripercorrendo la storia di Marina Brunello a 13 anni è diventata Candidato Maestro, la più giovane italiana d’ogni tempo ad arrivare al livello magistrale. Azzurra alle Olimpiadi di Torino 2006 (nazionale B) è stata la più giovane atleta di tutti gli sport riconosciuti dal CONI mai inserita in una nazionale italiana in competizioni internazionali.

Tra il marzo 2008 e il dicembre 2009 ha conquistato le norme e il punteggio “elo” internazionale per ottenere il titolo di Maestra Internazionale femminile che le è stato ufficialmente ratificato all’inizio del 2010. E’ la seconda italiana nella storia del gioco ad arrivare a questo traguardo: la prima fu la fiorentina Clarice Benini che stupì il mondo scacchistico quando nel 1937 a Stoccolma si piazzò seconda nel campionato del Mondo Femminile, dietro alla imbattibile campionessa Vera Menchik.

Nel maggio 2011 Marina ha ricevuto dalle mani del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, il diploma e l’insegna di “Alfiere della Repubblica”, una onorificenza istituita dal Quirinale per i giovani al di sotto dei diciotto anni, particolarmente distintisi nello studio e nella vita.

Di Marina Brunello la cantante Gianna Nannini direbbe: “Fenomenale”.

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