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Bergamo

Bergamo Film Meeting: omaggio a Jean-Pierre Léaud, attore simbolo della Nouvelle Vague

Oltre 150 film in 9 giorni. Inaugurazione in grande stile a Sant’Agostino con il dj americano Jeff Mills, impegnato nella sonorizzazione live di Metropolis

Da Jean-Pierre Léaud e la Nouvelle Vague fino a Pasolini. È stata presentata martedì 4 dicembre la 37a edizione del Bergamo Film Meeting, il festival cinematografico bergamasco per eccellenza che ogni anno raduna spettatori di tutte le età, appassionati e professionisti del mondo del cinema e non solo.

Quest’anno si svolgerà dal 9 al 17 marzo 2019. Tante le novità previste, a partire dalla retrospettiva storica dedicata a un attore simbolo della Nouvelle Vague francese , Jean-Pierre Léaud: icona e alter ego del famoso regista François Truffaut, ma anche interprete privilegiato del cinema europeo d’autore a partire dalla fine degli anni ’50. Lavorò con registi del calibro di Godard, Pasolini, Assayas e Kaurismäki.

jean pierre leaud

Tra gli eventi in programma la proiezione di ‘Alfie’, film del 1966 diretto da Lewis Gilbert (tra i migliori film britannici del XX secolo secondo il British Film Institute) e la sonorizzazione live della commedia fantastica di René Clair, ‘Le Voyage Imaginaire’.

Non mancheranno le sezioni competitive ‘Mostra Concorso’ e ‘Visti da Vicino’, sostenute da Ubi Banca e presentate con un evento d’eccezione che vedrà protagonista il celebre dj statunitense Jeff Mills, impegnato nell’eseguire in anteprima nazionale la sonorizzazione live di ‘Metropolis’, a seguito del ritrovamento di alcuni nuovi minuti del film. Si tratta del capolavoro del regista Fritz Lang, vera fonte d’ispirazione per tutto il cinema di fantascienza. Appuntamento l’8 marzo alle 20,30 alla ex chiesa di Sant’Agostino, giorno dell’inaugurazione.

Ma non mancheranno nemmeno incontri con autori, percorsi formativi rivolti a scuole e giovani, arte, musica e fumetti: una proposta di oltre 150 film per 9 giorni di programmazione.

“Quest’anno il Bergamo Film Meeting ha una sede stabile dopo le vicissitudini degli scorsi anni – ha commentato l’assessore alla cultura di Bergamo, Nadia Ghisalberti -. Questo è un momento felice per il Festival. Un festival nazionale, internazionale e di qualità che ha fatto crescere la cultura cinematografica a Bergamo, colmando una lacuna pregressa”.

“I festival sono la miglior forma di identità della città – ha aggiunto il presidente del Bfm, Davide Ferrario -. Noi siamo in prima linea e dovremmo essere orgogliosi di questo”.  Ferrario ha poi sostenuto la bellezza del cinema tradizionale classico, in forte contrasto con le nuove piattaforme digitali: “Credo che un festival debba puntare tutto sulla possibilità di portare film sconosciuti nelle sale – ha detto Ferrario – perché questi possano essere scoperti dagli spettatori, oggi attratti e spinti verso un altro genere di fruizione”.

Tra le novità spicca la mostra dedicata al grande regista Pier Paolo Pasolini, dal titolo “Pasolini e Le Mille e una notte”, installata nell’ex chiesa di San Maddalena. La mostra ruoterà attorno alle straordinarie immagini del fotografo Roberto Villa. Scattate durante il set de ‘Il fiore delle Mille e una notte’ (1974), ritraggono alcuni dei momenti più salienti di lavorazione del film e indagano i volti e i corpi della popolazione iraniana e dello Yemen. “Bergamo mi dà una grande opportunità, sarà una mostra eccezionale perché quello che vedrete qui non lo vedrete da nessun’altra parte”, ha detto il fotografo.

La seconda mostra sarà invece un’installazione realizzata a porta Sant’Agostino e riguarderà Nathalie Djurberg e Hans Berg, duo svedese Leone d’Argento alla Biennale di Venezia del 2009.

Anche quest’anno Bergamo Film Meeting sarà partner di Bergamo Jazz, rappresentata durante la conferenza da Roberto Valentino. Non mancheranno inoltre collaborazioni con Accademia Carrara e GAMeC. Torna anche Kino Club, gratuito per tutti gli istituti scolastici grazie all’appoggio di UniAcque. Agli studenti delle scuole verrà infatti data la possibilità di vedere il cinema come si vedeva cent’anni fa, sonorizzato dal vivo. Da ricordare anche il progetto d’animazione con la compagnia catalana Animac di Lleida e la sezione dedicata al fumetto che vedrà la straordinaria partecipazione di Alessandro BaroncianiLoputynSquaz e SerT: quattro tra i migliori illustratori del panorama italiano. Insomma, cinema e non solo.

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