Concerti, spettacoli e mostre: sono numerose le iniziative organizzate in tutta la bergamasca in occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.
La ricorrenza, che si tiene ogni anno il 25 novembre, è volta a sensibilizzare su questa drammatica piaga affinchè non si verifichino più episodi di violenza e subordinazione.
Oltre agli eventi, inoltre, ci sono interventi duraturi a carattere simbolico. È il caso di Pedrengo dove, sull’esempio di altre realtà italiane, sabato 24 novembre alle 11 al cortile della biblioteca, in via Giardini, 4 avrà luogo l’inaugurazione della “panchina rossa”, posta in un’apposita area delimitata in modo che possa essere un monito e non venire utilizzata come seduta. Il progetto è organizzato dal Comune in collaborazione con il centro antiviolenza R.I.T.A.
Il programma prevede i saluti del sindaco Gabriele Gabbiadini e dell’amministrazione comunale; l’intervento della dottoressa Francesca Revera, psicologa e psicoterapeuta del Centro Counseling Integrato; al termine, pensieri del CCR della scuola secondaria di 1° grado.
L’appuntamento è inserito in un week-end dedicato al contrasto e alla prevenzione della violenza di genere. Il giorno seguente, sempre a Pedrengo, viene proposto un altro evento a tema: domenica 25 novembre si svolgerà la camminata “A fianco delle donne”, con ritrovo alle 9.15 in piazza Europa Unita e partenza alle 9.30 (iscrizioni e contributo a favore dell’associazione “Aiuto Donna” 5 euro).
Panchine rosse saranno installate anche a Cerete. Nel paese seriano il programma prevede che durante la mattina di domenica 25 novembre in piazza saranno distribuiti cartoncini rossi con dei messaggi di sostegno alle donne. Alcune panchine rosse saranno collocate in vari punti del comune con locandine in cui si spiega il significato in riferimento alla ricorrenza. Il Consiglio comunale dei ragazzi realizzerà un breve video in cui i più giovani manifestano il “no alla violenza sulle donne”.
A Chiuduno sabato 24 novembre i negozi saranno addobbati a tema nel colore rosso e con la vetrofania, i negozianti indosseranno le magliette contro la violenza.
Domenica 25 novembre, la squadra di calcio del Chiuduno (che gioca in casa) e gli avversari indosseranno magliette a tema prima della partita; in piazza Roma saranno esposte due panchine pitturate di color rosso che si intende lasciare anche in futuro. Saranno utilizzati sacchetti alimentari con riferimenti alla violenza domestica.
A Bagnatica sabato 24 novembre alle 14 il Comune organizza la camminata contro la violenza sulle donne.
Nell’occasione verrà presentata alla comunità l’opera d’arte “Seduzione” donata dallo scultore Marco Nicoli.
Il programma prevede: prima tappa – alle 14 ritrovo in piazza Libertà e inaugurazione dell’opera “Seduzione”; seconda tappa – momento di riflessione, attraverso musica e poesia, a Costa di Mezzate con gli studenti della scuola “Mille e una nota”; terza tappa – a Montello verrà offerta a tutti i partecipanti un caldo ristoro.
A seguire, proiezione gratuita del film “La vita possibile”.
Ad Alzano Lombardo sabato 24 novembre alle 20.45 al teatro degli Storti piazza Caduti di Nassiriya andrà in scena uno spettacolo teatrale di Pandemonium dal titolo “Il ritorno di Artemisia”. Ingresso a un euro.
Domenica 25 novembre alle 9 verrà proposta una camminata contro la violenza di genere (km 5); partenza dal Municipio alle 9.30; arrivo in via San Pietro; alle 11 inaugurazione della panchina rossa simbolo del posto occupato da una donna che non c’è più, portata via dalla violenza di un uomo. alle 11.30 aperitivo offerto da Conad, al palazzo Pelandi via Mazzini, 17.
L’iscrizione alla camminata (euro 5,00) verrà devoluta all’Associazione Fiore di loto contro la violenza ed il maltrattamento sulle donne e darà diritto ad uno zainetto da indossare durante la manifestazione ed al rinfresco.
Le iscrizioni si ricevono al municipio.
Spostandoci in città, domenica 25 novembre alle 20,45 avrà luogo al Palacreberg, la seconda edizione dell’appuntamento musicale, previsto nell’ambito della giornata internazionale contro la violenza sulle donne, con un concerto di musica italiana con la band Nails che interpreterà le più famose canzoni della musica leggera di interpreti femminili.
L’evento organizzato dalla nostra Proloco Bergamo, con il Consiglio delle donne del Comune di Bergamo, è ad ingresso libero su prenotazione e verrà richiesta una libera offerta al termine del concerto per l’attività dell’Associazione “Aiuto Donna”.
A Martinengo sarà allestita una mostra dal titolo “L’arte è rosa”, un percorso tra 24 opere che rappresentano l’eccellenza della creatività femminile. Inoltre sarà presentato il catalogo espositivo, realizzato in 500 copie.
L’iniziativa è promossa dal Gruppo No alla Violenza di Martinengo organizzata con il patrocinio del Comune di Martinengo, della Pro Loco di Martinengo e del Presidio di Libera della Bassa Pianura Bergamasca.
L’esposizione mette al centro della scena artiste capaci di trasmettere la propria identità con freschezza ed innovazione, un riconoscimento nel campo artistico che unisce ad una società di condivisione per il bene comune.
La mostra, allestita nella sala espositiva del Filandone di Martinengo (via Allegreni, 37), sarà inaugurata sabato 24 novembre alle 17, con presentazione a cura del critico d’arte Luigi Cavadini; resterà aperta sino al 9 dicembre nei seguenti orari: il martedì e il giovedì dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18, il mercoledì e il venerdì dalle 14 alle 18, il sabato e la domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18. Il Filandone, tipico esempio di archeologia industriale, fu eretto in stile neogotico attorno al 1870; nel 1977 il regista Ermanno Olmi vi girò alcune scene del film “L’Albero degli zoccoli”, Palma d’Oro al Festival di Cannes nel 1978).
Le artiste in mostra: Carla Accardi, Carla Badiali, Gabriella Benedini, Isaline Crivelli, Dadamaino, Air Daryal, Arabella Giorgi, Patrizia Masserini, Ester Gaini Meli, Alda Merini, Paloma Picasso.
La realizzazione del catalogo è stato reso possibile grazie al sostegno di Avis, Sercos, Fondazione Credito Bergamasco, UnipolSai e Diapath.
Domenica 25 novembre, giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, ad Azzano San Paolo scende in campo il calcio femminile.
L’associazione “Tutti in campo per tutte” con Atalanta B. C, cineSmania, Msp – Movimento sportivo popolare – comitato di Bergamo e con il patrocinio del Comune e la collaborazione di LND Lombardia propone una giornata in cui lo sport diviene occasione per sensibilizzare sulla violenza “di genere” e “in genere”, intesa nel suo senso più ampio, cioè perpetrata in ogni forma e contro chiunque, cominciando dall’indifferenza verso le sofferenze altrui.
Si inizierà alle 11.30 con l’ingresso in campo dei bambini che legheranno a bordo campo palloncini colorati a sostegno della giornata mondiale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza che si tiene ogni anno il 20 novembre. A seguire, alle 11.45 si disputerà l’amichevole tra le giovanissime dell’Atalanta B.C. e Tabiago, mentre alle 13:15 le pulcine dell’Atalanta B.C. sfideranno i pulcini 2009 AFG.
Nel pomeriggio sarà la volta del primo torneo regionale Under 17, omologato Fgci #Incampopertutte, che vedrà protagoniste Atalanta, Brescia, Inter e Juventus. Alle 14.15 ci sarà l’ingresso in campo delle squadre: le giocatrici terranno per mano alcuni bambini come simbolo dell’impegno affinchè i loro diritti vengano rispettati.
Alle 14.30 ci sarà il fischio d’inizio del quadrangolare e al termine dei match, alle 18, avranno luogo le premiazioni.
Per tutto il giorno saranno a disposizione bar tavola calda, frutta fresca di stagione, prodotti tipici siciliani (arancini, cassate, cannoli ecc), caldarroste e molto altro.
Ma non è tutto: all’interno della manifestazione verrà illustrato il progetto didattico emotivo e sportivo dell’Associazione Tutti in Campo per Tutte. Inoltre, cineSmania, casa di produzione cinematografica ed editoria, presenterà i suoi lavori connessi al tema della violenza di genere. Si tratta del film “Ombra e il poeta” di Gianni Cominiti, giunto in finale al FlicksFilm Festival di Londra, un’opera rock che tratta della violenza domestica.
Interverrà, poi, Chiara Resenterra, autrice del libro “Dire Maira”, che racconta di una rinascita.
Dal 24 novembre al 12 gennaio al Bacs Artists Sociologists di Leffe sarà allestita una mostra collettiva di arte contemporanea e sociologia di Artists.Sociologists.
L’esposizione è dedicata al lavoro degli svantaggiati, fra passato e presente a cura dell’artista Patrizia Bonardi in collaborazione con la sociologa Daniela Gensabella.
L’iniziativa è promossa dal Circuito Mus.E.O in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne.
Gli artisti di “Pane nero” proporranno opere inedite, concepite per la mostra stessa e per lo spazio Bacs che le ospiterà. Queste opere nei giorni dell’apertura dell’esposizione ispireranno sociologi e e liberi pensatori, che dedicheranno loro testi di approfondimento che verranno messi in mostra il giorno del finissage a completamento della mostra di artists.sociologists.
Il progetto “Pane nero” è stato ideato dall’artista Patrizia Bonardi che verrà affiancata dalla sociologa Daniela Gensabella, per gli aspetti di approfondimento sociologico, durante gli eventi di inaugurazione e finissage.
La mostra dedicata al mondo del lavoro fra passato e presente si caratterizzerà per un corpo di opere dedicate a un ruolo umile, esclusivamente femminile, quello delle cosiddette filandine. Queste fino agli inizi del ‘900, a partire spesso dagli 8-10 anni, lavoravano in condizioni di lavoro terribili, lungo tutto il nostro territorio nazionale. Rispetto alle donne si rifletterà anche sulle leggi fasciste che le volevano esclusivamente “brave nutrici del fascio”. Venendo alla contemporaneità con realismo, ironia e poesia surreale, si penserà ai lavoratori sempre meno tutelati. Per loro la precarietà è pane quotidiano, pane nero. Sono prevalentemente i giovani, gli svantaggiati di oggi, ma la situazione va estendendosi sempre più a ventaglio, come condizione comune dei lavoratori italiani che vedono scemare le conquiste sindacali, frutto di grandi sacrifici e rivendicazioni sociali. Per concludere gli organizzatori aggiungono che non potremo dimenticarci delle categorie più fragili, i disabili e le persone che vengono da lontano. Per loro la situazione è ancora più alienante e disperata.
L’inaugurazione si terrà sabato 24 novembre dalle 16.30 alle 19.30; finissage il 12 gennaio dalle 16.30 alle 19.30.
Apertura su appuntamento inviando un’e-mail ad artists.sociologists@gmail.com
In ogni sala d’attesa dei Pronto Soccorso dell’Azienda (ai Presidi Ospedalieri di Seriate, Alzano Lombardo, Piario e Lovere) è stata allestita dal personale una mostra con contributi fotografici/grafici/scritti contenenti messaggi contro la discriminazione, lo stereotipo, il pregiudizio e la violenza invisibile.
Nella zona timbri del presidio Ospedaliero Bolognini di Seriate è stata predisposta un’informativa destinata ai dipendenti con il quale si richiede un libero contributo personale sotto forma di scritto o immagine/disegno da affiggere nella sala d’attesa del Pronto Soccorso sempre nell’ottica della massima sensibilizzazione sul tema anche del personale ospedaliero e del territorio.
Mercoledì 28 novembre alle 20.30 a Palazzo Berlendis a Bolgare R.I.T.A. (Rete istituzionale territoriale antiviolenza) promuove un incontro dal titolo “Buone pratiche per contrastare la violenza sulle donne”.
Interverranno: Stefano Locatelli, presidente dell’Ambito territoriale di Grumello Del Monte; Gabriele Cortesi, presidente del Distretto Bergamo est; Oriana Maccarini Graff, presidente di Aiuto Donna Cecilia Consonni, avvocata di Aiuto Donna. Modererà Gianantonio Farinotti.
A Brignano Gera d’Adda sabato 24 invece nella sala del trono di Palazzo Visconti alle 18 sarà presentato il libro “Dove nascono i fiori. Storie di donne” di Daniela Invernizzi. La presentazione si concluderà con un aperitivo.
Nella giornata di sabato su tutti i sacchetti di pane acquistati a Brignano sarà apposto l’adesivo “Per molte donne la violenza è pane quotidiano“.
Domenica 25 alle 16.30, sempre a Palazzo Visconti sarà proiettato il film “Fortunata”. Interverranno il Comandante della compagnia carabinieri di Treviglio Davide Papasodaro e le operatrici del centro “Sportello Donna Sirio”. A concludere aperitivo a palazzo.
A Romano di Lombardia dal 19 novembre è allestita una mostra alla scuola media Rubini che sarà visitabile fino a sabato 24. Domenica 25 novembre invece ci sarà un’installazione sul tema della violenza in piazza e la vendita dei calendari solidali “Sulle strade di Ipazia: donne, scienza, futuro” dell’Unione Donne Italiane, associazione da sempre impegnata per l’emancipazione e il riconoscimento dei diritti delle donne.
A Barbata il comune ha organizzato per domenica 25 novembre l’installazione “Scarpette Rosse” e parteciperà anche all’iniziativa della panchina rossa, dipinta e lasciata vuota in memoria delle donne uccise.
A Boltiere domenica dalle 20.45 in auditorium ci sarà la lettura teatrale “Scarpette Rosse” a cura di Antonio Oliva e Manuela Chiesa e, a seguire, la proiezione del film “Ti do i miei occhi” di Iciar Bollain
A Calcio l’appuntamento è sabato 24 novembre alle 20.45 al Cineteatro Astra con la proiezione del film “Un giorno perfetto”.
A Canonica d’Adda la biblioteca comunale ha organizzato un appuntamento speciale del gruppo di lettura, aperto a tutti. Giovedì 29 novembre alle 20.30 si discuterà del libro “Nemmeno con un fiore” di Fabrizio Silei.
A Caravaggio il comune ha organizzato una camminata in rosso lungo le vie del centro. I partecipanti indosseranno un indumento rosso a scelta e sfileranno in un corteo intervallato da letture e testimonianze. La partenza sarà alle 10 da Largo Cavenaghi. Sempre domenica invece in sala consiliare alle 17 sarà proiettato il film “Io ci sono” ispirato alla storia di Lucia Annibali.
A Ciserano. Domenica dalle 9 alle 12.30 al Palasport si terrà un seminario gratuito di Mga autodifesa femminile, tenuto dal maestro Giuliano Invernizzi, VI Dan di Judo.
A Cividate al piano nella mattinata di domenica ci sarà una camminata non competitiva per le vie del paese. Sarà anche inaugurata la Panchina Rossa con un reading di letture e un aperitivo.
A Covo la neonata associazione Civico 15 proporrà sabato sera lo spettacolo “Anima Recisa” seguito da un momento di riflessione sulla violenza psicologica con le dottoresse Rosangela Pesenti e Greta Meli.
Anche a Fara Gera d’Adda mercoledì 28 alle 17.30 in biblioteca ci sarà la presentazione del corso antiaggressione femminile con il metodo brevettato “Difesa Donna”. Il corso propone tecniche che non hanno nulla a che fare con le arti marziali e che possono essere imparate subito indipendentemente dall’età e dalle condizioni fisiche.
A Fontanella verranno distribuiti a tutti i cittadini dei volantini di sensibilizzazione sul tema della violenza.
Nella mattinata di domenica 25 il Comune di Fornovo San Giovanni ha organizzato per domenica una camminata solidale che partirà alle 11 dopo la messa e attraverserà le vie del centro e si concluderà in sala consiliare per un breve momento di riflessione.
A Moengo domenica 25 novembre il Comune allestirà una mostra “Scarpette Rosse” e “Pannelli di riflessione”.
A Palosco il gruppo Tuttenoi ha organizzato una serie di eventi che si protrarranno fino alla metà di dicembre. Si inizia domenica con l’installazione in piazza Marconi “Quando le parole feriscono l’anima” che rimarrà esposta dalle 9 alle 18. La sera alle 20.30 all’auditorium in piazza castello ci sarà una serata di musica e parole dal titolo “Anche questa è violenza” a cura di Michela Botti. Le iniziative proseguiranno venerdì 30 novembre con la conferenza “La risposta alla violenza di genere al pronto soccorso Papa Giovanni dall’accoglienza alle dimissioni” con le dottoresse Antonella Mangili e Simona Pezzoli. Martedì 11 dicembre l’ultima conferenza della serie, dal titolo “Femminicidio: dalla teorizzazione al riconoscimento giuridico” a cura del Capitano dei carabinieri Davide Papasodaro.
A Verdello gli eventi sono già iniziati. È stata inaugurata il 18 novembre la mostra “Nemmeno con un fiore” con opere di Oliviero Passera allestita nella sala Tarcisio Sorte in piazza Aldo Moro. La mostra sarà visitabile fino al 25 novembre dalle 10 alle 12 e dalle 15.30 alle 17.3o (fino alle 18.30 solo domenica). Domenica mattina in piazza Grassi infine dalle 10.30 alle 12.30 saranno esposte le scarpe rosse simbolo delle donne vittime di femminicidio e saranno letti brani e poesie a tema. Ci sarà anche un flash mob del gruppo “La tribe dance”.
A Verdellino domenica sera alle 20.30 all’auditorium delle scuole di Zingonia sarà proiettato il film “Suffragette”.
Sabato 24 novembre alle 17.30 alla sala Poieto di Selvino si terrà un incontro dal titolo “Disciplina docle – Educare i nostri figli.
Domenica 25 novembre alle 20.45 all’auditorium centro culturale Gritti di Ranica si terrà la proiezione di “Trittico – Serata danzante”.
Alla Cisl di Bergamo la ricorrenza della giornata contro la violenza sulle donne è stata celebrata con una mostra, un incontro formativo e la proiezione di un film.
“La violenza sulle donne purtroppo non accenna a diminuire – dice Francesco Corna, segretario generale Cisl di Bergamo. La violenza nei confronti delle donne, è bene ricordarlo, è una violazione dei diritti umani e una forma di discriminazione che comprende tutti gli atti di violenza fondati sul genere che provocano o sono suscettibili di provocare danni o sofferenze di natura fisica, sessuale, psicologica o economica, comprese le minacce di compiere tali atti, la coercizione o la privazione arbitraria della libertà, sia nella vita pubblica che nella vita privata. Molto diffusi i ricatti sessuali sul lavoro, anche se in larga misura sommersi. Uomini che chiedono prestazioni sessuali in cambio di un posto di lavoro o di un avanzamento di carriera, usando il potere e sfruttando la vulnerabilità di chi cerca un impiego o una promozione. Sebbene il fenomeno riguardi anche i lavoratori, sono le lavoratrici ad esserne maggiormente colpite. Sono un milione e 173 mila le donne che hanno subito molestie o ricatti sul posto di lavoro durante la loro vita lavorativa, pari all’8,5% delle lavoratrici, nonostante l’obbligo da parte dei datori di lavoro di tutelare l’integrità fisica e morale delle/dei dipendenti. Ma solo lo 0,7% delle donne ha denunciato, per paura di perdere il lavoro e la vergogna di essere giudicate dalla società e dai familiari, per mancanza di fiducia nelle forze dell’ordine, perché pensano che sia meglio trovare soluzioni individuali. In tante preferiscono lasciare il lavoro o rinunciare alla carriera.
Quella che avviene nei luoghi di lavoro è la forma di violenza in assoluto meno denunciata.
La Cisl di Bergamo, con le sue categorie, opera per promuovere nelle aziende la cultura del rispetto e aumentare la consapevolezza dei datori di lavoro, delle lavoratrici, dei lavoratori e dei loro rappresentati”.
Cgil Cisl Uil e Confindustria nel 2016 hanno sottoscritto un Accordo Quadro Europeo contro le molestie e la violenza nei luoghi di lavoro, per promuovere nelle aziende la cultura del rispetto e aumentare la consapevolezza dei datori di lavoro, delle lavoratrici, dei lavoratori e dei loro rappresentati.
“Sono già diverse nel territorio le declinazioni di questo accordo tra sindacati, aziende, enti pubblici, che lo hanno individuato come terreno di contrattazione, e che sarà importante estendere ulteriormente, rafforzare, implementare, per renderlo maggiormente efficace. Importante – conclude Corna -sarà far passare l’idea che dal lavoro discende la dignità della persona e la sua libertà, anche quella di poter denunciare senza la paura di perdere il posto”.
Alberto Citerio, segretario generale di Fisascat Cisl Bergamo, il settore che rappresenta il numero maggiore di donne nel mercato del lavoro, sottolinea come “esista una questione femminile aperta nel mondo del lavoro: basse qualifiche, part time, orari flessibili, problemi di conciliazione, minori tutele previdenziali contribuiscono a creare una sempre maggiore fragilità della donna nei settori dell’economia e dell’occupazione. La vulnerabilità diventa quindi ricattabilità”.
Il settore terziario (commercio, turismo e pulizie) è rappresentato per circa il 75% da occupazione femminile: diventa il 90% se si contano solo i livelli contrattuali più bassi; il 50 tra le qualifiche intermedie e meno del 10% nei posti apicali. “è in questa situazione che si sviluppano le condizioni per reazioni di violenza, mobbing e soprusi: il 9% delle donne italiane hanno subito atteggiamenti molesti, ricatti e molestie sessuali, spesso difficilmente individuabili come tali. Infatti, una errata interpretazione culturale fa passare “in cavalleria” molti degli atteggiamenti distorti, che si ripercuotono sulla serenità e sul benessere di tantissime lavoratrici”.
Forza Fragile intende intervenire anche sul piano culturale: in 12 mesi sono state oltre un centinaio le telefonate e le informazioni richieste agli operatori dello sportello.
Fisascat e Forza Fragile hanno censito centinaia di casi “sospetti” e raccolto le denunce di 25 donne che in molte situazioni lavorative hanno subito violenze o mobbing; che sono state allontanate perché tormentate da un marito violento; che sono diventate vittima di altre donne, ma in maggioranza “attenzionate” dal dirigente maschio.
Per alcuni di questi casi si è aperta una procedura penale, in altri casi la vertenza è rimasta in azienda e si sono ottenuti riconoscimenti economici, quando non l’allontanamento del collega molesto; in un caso l’azione della Fisascat ha permesso la riassunzione della lavoratrice ingiustamente licenziata.
“Gli operatori sindacali e anche le donne che raccontano la loro difficoltà – continua Citerio – non sanno riconoscere la discriminazione. Si chiedono se non stiano esagerando. C’è un grande lavoro da fare: il sindacato deve tornare a educare i lavoratori alla dignità, e sulla dignità e il rispetto è necessario essere rigorosi”.
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