In Maresana è in corso una “battaglia segreta”. Nella suggestiva zona collinare al confine tra Bergamo e Ponteranica un gruppo di persone da qualche anno sta disegnando una serie di percorsi dedicati alle mountain bike “da discesa” (in inglese “downhill”) ed enduro.
Il loro obiettivo è realizzare un’area di forte interesse turistico e sportivo sull’esempio di una realtà simile a quella già esistente a Finale Ligure.
Da sempre gli amanti delle MTB frequentano la Maresana, ma la crescita del numero degli appassionati e l’avvento delle MTB elettriche, che rendono le scoscese rampe di accesso meno selettive, stavano creando significativi problemi di convivenza con escursionisti e altri fruitori dei sentieri, fino ad arrivare in alcuni casi a inibire l’accesso delle mountain bike ai sentieri più battuti.

Date queste premesse, alcuni ragazzi hanno cominciato ad adoperarsi per riscoprire e riadattare alcuni sentieri (trail) abbandonati e invasi da alberi e vegetazione per la discesa in MTB. Tra loro, a impegnarsi in modo particolare è Alvise Calioni Bembo: animato da una grande passione, si può trovare anche in orari improbabili mentre, accompagnato dal suo cane, con la vanga e il piccone è intento a pulire, migliorare e curare i tracciati.
Calioni evidenzia: “I risultati sono visibili: salendo in Maresana spesso si può trovare gente che percorre, gratuitamente, questi itinerari di pregio ambientale a un passo dalla città. E nei week-end le persone che vi si recano sono centinaia”.
Il lavoro svolto ha ottenuto un importante riconoscimento a fine settembre con il passaggio di una delle tappe del campionato italiano di e-Enduro: è stata la prima volta che la città di Bergamo e tutto il comprensorio della Maresana si sono affacciati ad un evento come questo ad alto livello. La manifestazione è stata organizzata con l’appoggio dell’amministrazione comunale di Alzano Lombardo, ma lo start è stato dato dal sindaco di Bergamo, Giorgio Gori la mattina in cui si è tenuta la scorsa edizione della Strabergamo.

Il recupero dei tracciati, però, non piace a tutti. Alvise Calioni afferma: “In Maresana, soprattutto nella frazione Castello, c’è un problema con i cacciatori, specialmente con quelli che utilizzano stazioni fisse, che sono infastiditi dalla riapertura e dall’utilizzo dei sentieri abbandonati”.
La “battaglia” di Alvise Calioni Bembo sta proseguendo con il coinvolgimento dell’associazione Progetto Orobie Sport, impegnata nella realizzazione dell’Orio Gravity Park: “Stiamo continuando a pulire e a cercare nuovi percorsi, mentre in Maresana si sono verificati e si verificano alcuni sabotaggi: mani anonime abbattono alberi sui sentieri, vandalizzano strutture e a volte predispongono trappole con cavi tesi sul terreno“. L’ultimo episodio è stato la distruzione di alcune passerelle in legno realizzate appositamente per la tappa del campionato di e-Enduro ma destinate a rimanere come strutture fisse utili anche per camminatori e runners.
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