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Classifica italiaoggi7

Pochi disoccupati: provincia di Bergamo seconda; troppi tumori: è penultima

Lo scorso anno la nostra provincia era al 19esimo posto della speciale classifica stilata dal settimanale economico e dominata da Bolzano, Trento e Belluno: nel 2018 si piazza al 30esimo.

Siamo ancora tra le migliori province italiane per qualità della vita ma rispetto al 2017 perdiamo 11 posizioni: secondo la speciale classifica stilata dal settimanale economico Italia Oggi Sette, Bergamo è 30esima in Italia, lontana dal 19esimo posto dello scorso anno.

Un’indagine che premia ancora una volta le tre regine del Nord Est: Bolzano, Trento e Belluno si prendono, in questo ordine, ancora i primi tre gradini del podio, ai piedi del quale si ferma Siena nonostante una risalita di sette posizioni.

Si conferma la tendenza evidenziata già nelle scorse rilevazioni: nei piccoli centri, soprattutto del Nord, si vive meglio mentre le grandi città arrancano nella secondo metà della graduatoria.

L’indagine, condotta in collaborazione con l’Università La Sapienza di Roma e Cattolica Assicurazioni, si basa su 9 dimensioni d’analisi (affari e lavoro, ambiente, criminalità, disagio sociale e personale, popolazione, servizi finanziari e scolastici, sistema salute, tempo libero e tenore di vita), 21 sottodimensioni e 84 indicatori di base.

AFFARI E LAVORO

In questa specifica dimensione d’analisi Bergamo scivola dal 36esimo al 44esimo posto ma si distingue positivamente in due indicatori: è seconda in Italia per tasso di disoccupazione, 4,23% preceduta dalla sola Trento, e 21esima per numero di start-up e Pmi innovative, 177,41 ogni 100mila imprese registrate.

AMBIENTE

Scivolone in ambito ambientale: dal 42esimo posto del 2017, Bergamo piomba al 94esimo con una valutazione pienamente insufficiente. Le indicazioni positive? Dal numero di vetture circolanti ogni 100 abitanti (59,46, 22esimo posto), piste ciclabili(34esimo posto), zone a traffico limitato (21esimo posto),  frazione di territorio destinato ad aree verdi nel comune capoluogo (44,33), uso del trasporto pubblico (ottavo posto) e raccolta differenziata (al 70,11%, 19esimo posto).

CRIMINALITÀ

Nel campo della sicurezza, Bergamo risale due posizioni ma la performance non può essere soddisfacente: siamo al 64esimo posto. Le note liete sono pochissime e si limitano a un calo dei reati connessi al traffico di stupefacenti (26esimo posto, in risalita di 20) e alle estorsioni, poco meno di 10 ogni 100mila abitanti (15esimo posto). Tasti dolenti sono violenze sessuali (83esimo posto), furti d’auto (82esimo posto), furti in appartamento (83esimo), rapine in banca e uffici postali (79esimo), altre rapine (92esimo) e truffe e frodi informatiche (86esimo).

DISAGIO SOCIALE

È questo il miglior indicatore per la provincia di Bergamo: sesto posto, in netta risalita dal 21esimo dello scorso anno. Nonostante il 67esimo posto per infortuni sul lavoro (29,3 per 1000 occupati) e il penultimo posto per morti a causa di tumori (32,3 ogni 100 morti), buone performance arrivano sul tasso di disoccupazione giovanile tra i 15 e i 24 anni (settimo posto) e nei morti e feriti in incidenti stradali (26esimo posto).

POPOLAZIONE

Nella dimensione d’analisi che riguarda indicatori demografici, Bergamo si piazza in 18esima posizione. 99esima provincia per densità demografica, mentre (su base ogni 1000 residenti) è 91esima per numero di emigrati, 26esima per immigrati ogni mille residenti, nona per morti e 13esima per nati vivi.

SERVIZI FINANZIARI

Anche in questa categoria la provincia di Bergamo si ritaglia una posizione (27esima), nel gruppo delle migliori. Buona la performance nella divisione Numero di clienti di phone banking (quinto posto, ce ne sono 30292 ogni 100mila abitanti).

SISTEMA SALUTE

Nella dimensione d’analisi che analizza posti letto, personale medico e apparecchiature Bergamo si classifica solo 83esima, risultando insufficiente in quasi tutte le variabili analizzate (apparecchiature diagnostiche, medici ospedalieri per 100 posti letto, posti letto in cardiologia, cardiochirurgia e unità coronariche per 1000 abitanti).

TEMPO LIBERO

77esima posizione per la provincia di Bergamo, che risulta 60esima per strutture dedicate al turismo e 89esima per quelle dedicate al tempo libero. Per ogni 100mila abitanti ci sono 3,51 agriturismi (88esimo posto), 17,39 alberghi (85esimo posto), 60,18 ristoranti (60esimo), 69,28 bar e caffetteri (45esimo), 0,9 sale cinematografiche (92esimo), 5,95 palestre (54esimo), 10,45 associazioni ricreative, artistiche, culturali (74esimo), 3,15 librerie (100esimo).

TENORE DI VITA

Accettabile la performance per quanto riguarda il tenore di vita: la Bergamasca è 33esima in Italia. Escludendo la variazione dei prezzi al consumo (102esimo posto, con +1,60 euro) e il costo al mq per appartamento nuovo in zona semicentrale (1.677 euro, 69esima posizione), in tutti gli altri indicatori la provincia si classifica sempre nella parte medio-alta. È 24esima per spesa media mensile pro capite per consumi (1.280,43 euro), 26esima per importo medio mensile della pensione (912,2 euro), 19esima per valore aggiunto pro capite (27985 euro) e 35esima per depositi bancari pro capite (16742 euro).

 

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