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Federconsumatori

Diamanti, il Tar conferma le sanzioni dell’Antitrust alle banche

Il Tar rimarca anche la scorrettezza dei comportamenti delle banche e degli intermediari che, presso gli sportelli degli istituti, proponevano tale investimento ed ha respinto i ricorsi presentati da Diamond Private Investment, Intermarket Diamond Business, Unicredit, Banco BPM, Monte dei Paschi di Siena.

Il Tar (Tribunale Amministrativo Regionale) del Lazio ha confermato le sanzioni irrogate ad ottobre 2017 dall’Antitrust nei confronti di banche e intermediari che proponevano investimenti in diamanti. Nel dettaglio la pratica commerciale scorretta riguardava la “prospettazione omissiva e ingannevole” ai consumatori di alcune caratteristiche dell’investimento in diamanti, nonché “l’aggravamento delle condizioni per il diritto di recesso”.

Una condotta fortemente lesiva dei diritti dei risparmiatori che, in molti casi, si sono ritrovati in possesso di diamanti che erano, di fatto, impossibili ricollocare sul mercato, nonostante fosse stata garantita loro la “facile liquidabilità e rivendibilità”.

Il Tar rimarca anche la scorrettezza dei comportamenti delle banche e degli intermediari che, presso gli sportelli degli istituti, proponevano tale investimento ed ha respinto i ricorsi presentati da Diamond Private Investment, Intermarket Diamond Business, Unicredit, Banco BPM, Monte dei Paschi di Siena. Stimmatizza, inoltre, il ruolo attivo dei funzionari nella vendita dei diamanti, che rafforzavano presso il cliente l’idea che “la banca fosse il suo interlocutore”.

Federconsumatori Bergamo: “Consideriamo tale pronunciamento come una doppia vittoria, che rappresenta senza dubbio un passo avanti in direzione della tutela e del risarcimento dei risparmiatori coinvolti. Ora non ci sono più scuse, gli istituti bancari che ancora non hanno avviato congrue pratiche di rimborso per i cittadini devono dare delle risposte ai risparmiatori truffati. Nel dettaglio: Banco BPM (Credito Bergamasco) (col quale Federconsumatori Bergamo ha in corso incontri conciliativi dove si stanno esaminando le diverse situazioni di ogni investitore) rimborsa tra il 40 e 60% dell’importo versato e lascia i diamanti all’investitore. Unicredit e Intesa Sanpaolo stanno rimborsando il 100% dell’investimento iniziale, in questo caso i diamanti vengono ritirati dalle banche. La maglia nera spetta a MPS Monte dei Paschi di Siena che non ha fornito alcuna risposta alle numerose richieste di incontro avanzate dalla nostra Associazione. Per quanto sopra descritto invitiamo i cittadini coinvolti che ancora non lo avessero fatto a contattarci per ottenere i dovuti rimborsi per i loro investimenti in diamanti”.

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