A poco più di un mese dal 13 dicembre, i bambini bergamaschi si preparano ad accogliere l’amata Santa Lucia rivolgendole i loro più grandi desideri. E così la chiesa a lei dedicata in via XX Settembre inizia a riempirsi e a colorarsi delle tante letterine arrivate. Le prime.
Disegni multicolore, lettere ben scritte con calligrafia curata e precisa. E poi ci sono già ciucci e altri doni, canzoni, e tanti fogli rilegati e sgargianti realizzati con cura dai bambini per la Santa.
E già si respira un’aria natalizia.
Per ogni bambino preparare la letterina per Santa Lucia diventa un rito magico, un gioco importante, un compito piacevole e creativo. Per questi i più piccoli, da sempre, si dilettano a disegnare, colorare, scrivere, tagliare, incollare. E più colori ci sono, meglio è.
Tutti col massimo impegno preparano il loro scritto per Santa Lucia, e consegnare personalmente in chiesa il lavoro creato con tanta cura ufficializza la loro gioia.
In un’epoca caratterizzata dai social, dai messaggi digitali, dall’emoticon per esprimere i propri sentimenti, il rituale della lettera a Santa Lucia rievoca la bellezza della scrittura a mano e fa scoprire ai bambini, abituati alla tecnologia, la vecchia abitudine dell’inviare una carta e soprattutto, lascia che provino l’eccitazione dell’attesa della risposta.
La preparazione della lettera non consiste solo nello scrivere o nel disegnare, ma nel preparare, educare ed aprire il proprio cuore all’avvento della Santa che giungerà da tutti i bambini nella notte tra il 12 e il 13 dicembre. In quella nottata, ad ogni bambino verrà lasciato il dono richiesto, tanto atteso e tanto desiderato.
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