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La novità

A Telgate il nuovo Ibis Styles: pronto nel 2020, con 97 camere e Spa aperta a tutti

Il marchio appartiene al gruppo alberghiero Accor che in provincia di Bergamo gestisce già i due "Mercure" di Bergamo e Stezzano: una struttura con un'ampia area benessere, un centro congressi e dalla vocazione "green".

Con 97 camere, un centro congressi da 150 posti, e un’ampia area dedicata al benessere si candida a essere una delle principali strutture alberghiere della zona a est del capoluogo: è prevista per l’aprile del 2020 l’apertura del nuovo Ibis Styles Bergamo Wellness & Spa a Telgate che diventerà il terzo hotel del gruppo francese Accor in provincia dopo i due a marchio “Mercure” presenti a Bergamo e Stezzano.

Un hotel 4 stelle affidato in franchising alla Gestioni Srl, società interamente bergamasca che riunisce investitori e futuri gestori che vantano oltre 20 anni di esperienza nel settore turistico e alberghiero: i lavori di costruzione, attualmente in fase di appalto, inizieranno a febbraio 2019 in via per Palazzolo e l’idea è quella di poter inaugurare poco più di un anno più tardi, in tempo per l’atteso appuntamento del Salone del Mobile.

Il marchio Ibis Styles è il più smart tra quelli del colosso alberghiero francese ma la tipologia di struttura che nascerà a Telgate, a meno di un chilometro dal casello dell’autostrada A4, è ambiziosa: 400 metri quadrati di Spa a disposizione anche di utenti esterni, un bar aperto al pubblico e un parcheggio da 150 posti auto mette a disposizione un’offerta oggi mancante nella zona.

Non ci sarà, invece, alcun servizio di ristorazione per il quale, però, la società di gestione ha già trovato un accordo di collaborazione con il vicino Ristorante Pizzeria Hotel Il Leone d’Oro che, contestualmente alla nuova apertura, dismetterà le sue 9 camere.

L’hotel avrà anche una vocazione “green”: completamente ecosostenibile, con un impianto fotovoltaico da 300 kilowatt e sistema geotermico, affiancato da un sistema di recupero delle acque chiare.

Si sta lavorando, infine, all’inserimento di un servizio di ricarica di veicoli elettrici per i clienti che confermerebbe una volta di più la sensibilità della catena rispetto al tema ambientale.

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