Amano le sfide alla Benis Costruzioni Srl di Telgate e, puntando su materiali innovativi e qualità, hanno firmato la realizzazione della scuola materna di Castel Cerreto – la conclusione dei lavori è prevista entro l’anno – commissionata dagli Istituti Educativi di Bergamo, proprietari dell’area.
Una costruzione all’avanguardia dotata di requisiti bioclimatici ed eco-sostenibili. L’aspetto della sostenibilità è stato ulteriormente associato a quello del risparmio energetico realizzando un edificio a consumo quasi zero. Il complesso diventerà infatti uno dei primi edifici scolastici certificati con protocollo nZEB (Nearly Zero Energy Building).
“Il mercato delle costruzioni – spiega Fabio Benis, legale rappresentante dell’azienda – si sta muovendo nella direzione dell’eco sostenibilità a impatto ambientale zero. Richiede sempre più spesso l’utilizzo di materiali naturali che riducano le emissioni inquinanti, a partire dall’ambito della produzione fino alla posa in opera vera e propria. E noi in questi anni ci siamo preparati a rispondere alle nuove esigenze”.
Fondata da Giovanni Benis come impresa individuale nel 1971, l’azienda di Telgate è oggi gestita dai tre figli: oltre a Fabio nel ruolo di legale rappresentante, ci sono Giancarlo che si occupa del settore privato e della gestione di cantiere, e Cinzia responsabile della parte amministrativa e impegnata nella gestione delle gare d’appalto per i lavori pubblici. Ma sta già scaldando i motori anche la terza generazione con l’ingresso in azienda di Ivan, 25 anni, architetto e figlio di Fabio.
“Il salto di qualità in azienda – racconta Cinzia Benis – è stato fatto con l’ingresso nel settore dei lavori pubblici, che oggi rappresenta circa il 70% del nostro fatturato”.
Una scelta precisa dove mettere in gioco capacità e competenze. “Non ci interessano gli appalti di opere pubbliche determinati solo dal ribasso del prezzo. Scegliamo quelli in cui vengono richiesti progettazione e migliorie. Insomma dove conta anche l’esperienza dell’azienda che deve rispondere con soluzioni idonee e costi contenuti. Certo, è impegnativo perché servono consistenti investimenti per la formazione del personale e competenze sempre aggiornate. Anche attraverso la collaborazione con prestigiosi studi esterni. Ma poi, quando si lavora con serietà, i risultati arrivano”.
Sempre rimanendo nella zona di Treviglio, sono targati Benis la riqualificazione dell’ex Upim, il parcheggio interrato e la superficie di piazza Setti. Ma nel “book” ci sono il restauro e recupero dell’ex chiesa di Sant’Agostino in Città Alta, la manutenzione di Villa Speranza a San Pellegrino Terme, la ristrutturazione del vecchio ospedale del Boldesico, a Grumello del Monte, della filanda di Grezzago, nel milanese, della torre e delle murature del castello Visconteo di Trezzo d’Adda.
La società di Telgate ha conseguito e mantiene la certificazione di qualità ISO 9001, l’attestazione OHSAS 18001 per la sicurezza dei lavoratori e la certificazione ambientale 14001, oltre all’attestazione OG2 per i restauri.
Un impegno, quello degli investimenti, continuato anche – anzi, soprattutto – negli anni della crisi. Scelta oggi premiata sia in termini di fatturato che di occupazione.
Nel 2017 la Benis costruzioni ha chiuso con un fatturato di 7 milioni e 500 mila (obiettivo che conta di migliorare quest’anno di un buon 20%) – erano 5 milioni e rotti nel 2012 – passando dai 19 dipendenti dell’epoca agli attuali 25, a cui vanno aggiunti una quarantina di operatori esterni. E nel prossimo futuro in programma c’è il trasferimento della sede in un’area di circa 9.000 metri quadri, sempre a Telgate,
commenta