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L’intervento

Teatro Donizetti: in arrivo una nuova variante al progetto

L’annuncio è stato dato dal presidente di Fondazione Donizetti Giorgio Berta nel corso della seduta della quarta commissione consiliare di giovedì 25 ottobre

Potrebbero allungarsi i tempi per la riapertura del Teatro Donizetti: è stata esposta infatti nel corso della seduta della quarta commissione consiliare di giovedì 25 ottobre la decisione di applicare una nuova variante al progetto di restauro della struttura.

La variante, presentata dall’assessore alla cultura Nadia Ghisalberti e dal presidente di Fondazione Donizetti Giorgio Berta, interverrà sul progetto iniziale affidato alle imprese Fantino Costruzioni di Cuneo e della Notarimpresa di Novara i cui costi, al netto del ribasso d’Aosta , si aggirano sugli 11.087.000 euro: “Non si tratta della prima variante che applichiamo a questo progetto, bensì della seconda che si va ad aggiungere a quella approvata il 12 luglio scorso e i cui costi erano stimati sui 615.000 euro, a cui va comunque applicato un ribasso di circa il 23 % – illustra Giorgio Berta -. Questa seconda variante ci permetterà di intervenire su circa 30 modifiche da applicare al progetto iniziale; modifiche alcune meno importanti, altri più significative”.

Nonostante l’annuncio della variante, per poter conoscere tempi e costi per l’applicazione di questa, sarà necessario attendere ancora alcuni giorni: “Ad oggi non sappiamo quanto questa variante possa costare e se ci permetterà di consegnare l’opera completata entro il limite previsto del 30 ottobre 2019 – prosegue Berta -. Per saperlo dovremo attendere la prossima settimana quando il direttore dei lavori presenterà il cronoprogramma, tuttavia, se da una parte possiamo assicurare come con ogni probabilità le spese aggiuntive rientreranno nei 18 milioni di euro messi a disposizione da Fondazione Donizetti per il restauro; dall’altra faremo il possibile per rispettare i tempi previsti e, nel caso ciò non si potesse fare, il nostro obiettivo sarà quello di portare a termine i lavori almeno entro il 15 novembre del prossimo anno, data di inizio della nuova stagione di lirica”.

Il presidente di Fondazione Donizetti è intervenuto infine in merito al caso delle lesene, un caso che nei giorni scorsi aveva destato alcune preoccupazioni : “Rispetto a ciò che si è detto nei giorni scorsi scorsi non si tratta di un abuso, come ha confermato la Sovrintendenza in un incontro svoltosi oggi: le lesene poste sulla parete ovest sono state soltanto spostate momentaneamente affinché si possa procedere in sicurezza con i lavori di modifica della soletta della parete e non si vada incontro al rischio che queste possano franare nel corso dell’intervento”.

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