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La recensione

“II ballo della vita”, il nuovo album dei Måneskin lascia senza parole

Un album di forte crescita per i quattro ragazzi e una sorpresa inaspettata per il pubblico: si merita un 9.5

Quattro ragazzi – Damiano, Vittoria, Ethan e Thomas, dai 17 ai 19 anni sono inarrestabili: i Måneskin.

I Måneskin, letteralmente dal danese “Chiaro di luna”, non si sono fermati dopo la medaglia d’argento che hanno conquistato all’undicesima edizione di X Factor.
Conosciuti per la loro intro nel presentarsi “this is maneskin” , per la carica del loro primo singolo Chosen , per la loro estrosità e performance sempre al limite dell’inarrestabile e per la loro giovane età ed esperienza.

Dopo il talent non hanno sprecato un secondo e fra instore e concerti sold out ed hanno trovato il tempo di scrivere un album.

Ci hanno conquistato sulle note di “Morirò da re” – primo singolo del loro nuovo album -: canzone che da energia e carica al primo ascolto. Il secondo singolo è completamente differente e forse inaspettato da un ritmo più lento ma le parole forti e significative non ci hanno abbandonato con Torna a casa.

“Che mi è rimasto un foglio in mano e mezza sigaretta
Corriamo via da chi c’ha sete di vendetta
Da questa Terra ferma perché ormai la sento stretta
Ieri ero quiete perché oggi sarò la tempesta”

maneskin

Il ballo della vita è il titolo del loro album, frase che il frontman Damiano ha deciso di tatuarsi lungo le clavicole, è composto da 12 canzoni: 5 canzoni in inglese – una tradizione che non hanno abbandonato quella di cantare in inglese- e 7 in italiano. Ovviamente, non manca mai il riferimento in più canzoni della loro musa Marlena: quindi il nome femminile che sentiamo non è un amore passato ma la loro musa ispiratrice, la loro libertà.

New Song è la prima canzone dell’album ed inizia con basso e batteria, una sintonia perfetta che si va a perfezionare con la voce del cantante.
Lo schiocco di dita durante il ritornello è un piacevole suono e aggiunta alla canzone, un ritorno al passato molto gradito. E come prima canzone si può dire che è un buon inizio, quasi un tormentone!

“let me tell you something baby, baby
You got me trap in your mind, tonight i won’t be yours”
Il sovrapporsi poi negli ultimi ritornelli di voci, di un eco quasi, da confusione diventa un connubio di perfezione.

L’altra dimensione ricorda una canzone quasi degli anni Settanta, un po’ spagnola di quelle che viene suonata per le strade, pronti a fare festa e si conclude proprio con una nota di sax. La loro musa Marlena continua ad essere nominata: da Morirò da re, a Torna a casa si continua anche con questa nuova canzone.

“Sono stanco delle vostre facce grigie voglio un mondo rosa pieno di colore
Voi comprate l’amore con le carte visa con le facce intrise di sudore
[…]
Marlena Marlena si portami a ballare
Marlena Marlena portami a bailar il ballo della vita”

Sh*t blvd ricorda molto la loro canzone di lancio ma non per questo la si disprezza, anzi è molto ritmata e ci trasporta nella loro dimensione.

Le parole lontane inizialmente lenta, una voce straziante che accompagna le note strumentali quasi a ricordare una relazione finita male, ricordi strazianti.

“Il tempo brucerà tutti i fogli che parlano di te
Piangerai con me sotto il sole poi
Dilungherai per portare via le parole forse inutili
Canteremo insieme restando muti”

Immortale ft Vegas Jonas è una sorpresa. Sembra una canzone country, lenta, che si smentisce appena la voce del giovane Damiano che si trova a rappare. Una novità che lascia le fan sorprese: il frontman rappare non l’avevano ancora sentito e anche questa volta non ha deluso nessuno, test passato a pieni voti!

“Io voglio rubare la libertà perché me la sono vista portare via
Regalare alla gente la verità diventare leggenda della mia vita
[…]
Sono l’unico fiore che sboccia senza aspettare la primavera”

Un album di forte crescita per questi quattro giovani ragazzi che in meno di un anno hanno affrontato tanto ma ci fanno capire come le loro idee sono chiare e decise su un’unica cosa: la musica. Questo album è davvero una sorpresa inaspettata, come le melodie che passano dalla lentezza al dolore lancinante al farti saltare a causa dallo stato di adrenalina che trasmettono.

Voto finale dell’album: 9.5 perché i testi delle canzoni lasciano un segno indelebile nell’anima di ogni persona e sapere che a scriverle sono stati dei giovani stupisce, sorprende positivamente. Le frasi delle canzoni se vengono lette, allontanando la parte strumentale, hanno un forte significato e per i giovani fan è facile immedesimarsi. Invece, la parte sonora e strumentale è unica: ancora una volta fanno capire che l’esperienza poco conta perché questi quattro adolescenti sono fenomenali e hanno dimostrato a tutti, soprattutto a chi li criticava quanto valgono. In meno di due ore dall’uscita dell’album erano primi nella classifica di Itunes!
Ora i fan aspettano i Maneskin ai firmacopie e ai live: fan dite addio al palo di Damiano e alla sua famosa performance ma in serbo per noi hanno altre sorprese!

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