Sempre sorridente e pronto a scherzare. Positivo e pieno di vitalità. Così gli amici e i colleghi descrivono Gaetano Davide Trezza, il 44enne di Torre Boldone morto lunedì 15 ottobre in un tragico incidente sul lavoro alla Naef Srl di Costa di Mezzate, azienda specializzata nella costruzione e riparazione di mezzi d’opera ferroviari.
Su Facebook non sono mancati i messaggi di cordoglio: “Non sarà più lo stesso ricominciare senza di te. Un gran lavoratore, che per la sua famiglia avrebbe fatto di tutto – scrive un collega -. Mi hai insegnato tante cose che non dimenticherò mai”. “Mancherà la tua positività”, commenta invece un’amica.
Trezza, originario di Vaprio d’Adda, da molti anni abitava a Torre Boldone, in via Carducci, con i figli Daniele e Andrea e la moglie Sara. Una zona centrale del paese, non molto distante dal Comune. Tra le altre cose era un grande sportivo, appassionato di viaggi e podismo.
Mentre era a lavoro, è stato colpito violentemente dal braccio di una gru. Pare che stesse lavorando alle operazioni di carico e montaggio del braccio di una gru su un camion; il braccio si sarebbe però staccato, colpendolo al collo e lasciando a terra privo di sensi.
Trasportato d’urgenza al Papa Giovanni di Bergamo (ha riportato un grave trauma con lesioni a livello delle vertebre e del midollo spinale nella zona cervicale) è morto qualche ora dopo il suo arrivo in ospedale.
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