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L'operazione

Zingonia, officine abusive con lavoratori in nero e oli esausti nei box: tre denunciati fotogallery

Il blitz delle forze dell'ordine martedì 9 ottobre: saranno rintracciati anche i clienti che davano lavoro agli abusivi

Martedì 9 ottobre, nel pomeriggio, a Zingonia, nel comune di Ciserano, i carabinieri di Treviglio con il “gruppo interforze” hanno eseguito un’importante blitz contro il fenomeno illegale delle officine meccaniche abusive.

Nel cortile dei complessi condominiali “Anna” di via Bologna, già teatro in questi due anni di numerose operazioni anticrimine, con decine di arresti e diversi quantitativi di kg di sostanze stupefacenti sequestrati, i militari hanno individuato tre distinte attività artigianali abusive che svolgevano illecitamente attività di autoriparazioni non autorizzate.

Tre box occupati abusivamente da cittadini stranieri erano stati attrezzati come vere e proprie autofficine. Sul posto alle operazioni hanno partecipato anche i carabinieri forestali del Gruppo di Bergamo e gli ispettori del lavoro e dell’Inps di Bergamo.

Sono stati fermati complessivamente sette stranieri, tutti africani, a vario titolo coinvolti nell’attività abusiva che da tempo era in corso in tale zona degradata.

Sono state quindi contestate violazioni amministrative pecuniarie per oltre 30.000 euro e sequestrati, ai fini della confisca, i tre garage.

Contestati inoltre reati ambientali in relazione alla gestione non autorizzata di rifiuti speciali, anche di natura pericolosa (oli esausti, ecc.).

Tre quindi le denunce a piede libero operate dai carabinieri ed in particolare nei riguardi di un 25enne marocchino, un camerunense 36 enne ed un ivoriano 25enne. Oltre ai tre “abusivi”, i carabinieri hanno anche rintracciato tre lavoratori dipendenti “in nero” e due persone probabilmente coinvolte nell’attività abusiva di autoriparazioni.

Sul posto è intervenuto anche il sindaco di Ciserano, Enea Bagini, a cui i carabinieri di Treviglio hanno affidato formalmente in custodia giudiziale i tre immobili sequestrati.

Per legge, anche i clienti delle tre autofficine illegali saranno destinatari di una sanzione amministrativa pecuniaria di quasi 100 euro. Sono tutti quanti stranieri gravitanti nella Bergamasca, alcuni già presenti sul posto durante le operazioni di polizia, altri ancora invece verranno rintracciati attraverso i veicoli lasciati in consegna ai meccanici abusivi denunciati.

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