• Abbonati
In appello

Riciclaggio e lesioni su cani: confermata condanna vice sindaco di Solto Collina

L'ex consigliere provinciale di Forza Italia Tino Consoli si è sempre dichiarato una vittima

Confermata in Appello la condanna per riciclaggio e lesioni a Tino Consoli, vice sindaco di Solto Collina, tra i componenti della banda di truffatori a processo di fronte ai giudici del tribunale di Brescia.

Attraverso i loro raggiri in pochi anni erano riusciti a raccogliere oltre 400mila euro. Non si erano fermati nemmeno davanti alla cooperativa sociale Cascina Clarabella di Iseo (Bs), dove avevano comprato bottiglie di vino pagando con assegni falsi.

Dopo la condanna in primo grado del dicembre 2017, nei giorni scorsi per il 70enne Consoli è arrivata la conferma della condanna anche in Appello. Il vice sindaco di Solto Collina, in carica dal 2017 e di professione veterinario, è stato condannato a un anno e otto mesi per riciclaggio e lesioni.

L’ex consigliere provinciale di Forza Italia, che si è sempre dichiarato una vittima della banda, aveva sostituito i microchip a due cani acquistati con assegni falsi dalla banda, in modo da rendere impossibile l’accertamento di proprietà e origine degli animali. Riciclaggio, quindi. Mentre l’accusa di lesioni deriva dal fatto di essere intervenuto sul dobermann senza compilare la cartella clinica e i certificati.

Iscriviti al nostro canale Whatsapp e rimani aggiornato.
Vuoi leggere BergamoNews senza pubblicità?   Abbonati!
commenta

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI