Che Francesco Totti e Luciano Spalletti non abbiamo avuto un bel rapporto dopo il ritorno del tecnico sulla panchina giallorossa era cosa risaputa. Ma nel libro dell’ex capitano della Roma – in libreria da giovedì 27 settembre – escono nuovi dettagli. Che riportano anche a Bergamo, all’Atleti Azzurri d’Italia.
È l’aprile del 2016 quando i giallorossi sono ospiti dell’Atalanta. Il Pupone è in panchina (come spesso gli è accaduto, in quell’annata) e fa il suo ingresso in campo solo nei 13 minuti finali, che gli bastano per mettere la firma sul match: destro tremendo dal limite e gol del 3-3.
Negli spogliatoi succede il finimondo: i due arrivano quasi alle mani e urlano così tanto che la discussione diventa pubblica perché i giocatori dell’Atalanta sentono (e raccontano) tutto: “Trovo la faccia di Spalletti a un centimetro dalla mia. Mi aspettava: ‘Basta, hai rotto le palle, pretendi di comandare e invece te ne dovresti andare, giochi a carte malgrado i miei divieti, hai chiuso’. Il tutto gridato al massimo volume. È l’ultimo litigio tra me e Spalletti, nel senso che perdo le staffe anch’io e ci devono separare in quattro perché altrimenti ce le daremmo di santa ragione”.
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