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Ex area ote

Chorus Life, il Consiglio Comunale approva l’accordo di programma

La ratifica dell’accordo è arrivato nel corso della seduta di lunedì 24 settembre

Prosegue il percorso verso la realizzazione del progetto “Chorus Life” che riguarderà la riqualificazione dell’Ex Area Ote, e lo fa grazie all’approvazione dell’accordo di programma fra Comune di Bergamo e la società Grupedil Srl.

La ratifica è giunta nel corso della seduta del Consiglio Comunale svoltasi a Palazzo Frizzoni nella serata di lunedi 24 settembre e ha visto l’appoggio di tutti i gruppi consiliari presenti: “Si tratta di un atto importante poiché va a riqualificare un’area a lungo dismessa e che arriva dopo un complesso iter amministrativo e dopo l’approvazione del protocollo d’intesa del 2016 – spiega l’assessore alla riqualificazione urbana Francesco Valesini – Grazie a questo progetto si andrà a intervenire non soltanto sull’area un tempo occupata dall’Ote, ma su una porzione di 150.000 metri quadrati divisa in 65.000 di proprietà privata e 85.000 sempre privata ma ad uso pubblico; un progetto che presenta 14 milioni di euro circa di opere a scomputo, 7 milioni di oneri e quasi 6 milioni di euro recuperabile tramite la concessione di 60 giorni l’anno dell’Arena che equivalgono ad un sesto del valore dell’Arena, la cui spesa si aggira attorno ai 37 milioni. Fra le opere a scomputo è inserita la palestra il cui costo si aggira attorno ai 4,3 milioni di euro, mentre lavoreremo anche sulla realizzazione di una pista ciclabile che colleghi la città all’area Gleno superando la Circonvallazione con un sovrapassaggio e sui trasporti come la riqualificazione della viabilità del Rondo’ delle Valli per un importo di 4,5 milioni di euro”.

Oltre alla convenzione che interesserà l’Arena per 50 anni e che permetterà alle principali società sportive bergamasche di volley e basket, il progetto vedrà l’intervento sulla viabilità dell’area, come aggiunge l’assessore alla mobilità Stefano Zenoni: “È stata scelta una zona importante dove, oltre alla riqualificazione, è già possibile usufruire la Teb 1 che transita nei pressi delle strutture e in futuro speriamo nel passaggio della Teb 2. Oltre a ciò si andrà a sistemare un fulcro nevralgico del traffico provinciale come il Rondò delle Valli, mentre nei pressi dell’Arena verrà costruito un parcheggio di circa 1100 posti a uso pubblico”.

Come anticipato l’accordo di programma ha ottenuto l’approvazione all’unanimità, tuttavia non sono mancate le osservazioni e le perplessità da parte dei consiglieri comunali: “Si tratta di un progetto senza dubbio imperdibile per qualsiasi amministrazione se lo fosse trovata di fronte, tuttavia il rischio è di trovarsi di fronte a una proposta già fatta e finita da accettare in toto e che, con ogni probabilità se non fosse stata accettata da Bergamo, si sarebbe potuto riprodurre in un’altra città. Inoltre, nonostante i molti aspetti innovativi, bisogna osservare come attraverso questo progetto una parte della città venga ridisegnata da un privato – sottolinea Marcello Zenoni (MS5) a cui si aggiungono le parole del capogruppo di Sinistra Unita per Bergamo Luciano Ongaro – Si tratta di un progetto positivo essendo il recupero di un’area dismessa e in parte insana, tuttavia il rischio è di creare una cittadella separata dalla città stessa e per evitare ciò serve un rapporto più flessibile portato avanti dal settore pubblico”.

L’Ex Area Ote presenterà inoltre un simbolo della precedente destinazione della zona come un prototipo storico di trasformatore elettrico, come Niccolò Carretta (Lista Gori), promotore di un ordine del giorno a riguardo: “Benché si andrà a costruire quella che potremmo definire la parte più innovativa e avveniristica della città, si è deciso di non dimenticare un’area così importante della storia industriale di Bergamo come l’Ote (acronimo di ‘Officine Trasformatori Elettrici’) che dal 1924 sino agli Anni ’90 ha svolto l’attività di costruzione e assemblaggio di trasformatori elettrici, generando numerosissimi posti di lavoro per il bacino bergamasco”.

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