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L'evento

Due giorni di arrampicate sui massi: raduno per curiosi e appassionati a Isola di Fondra

La quarta edizione del FondraBlock Festival è in programma il 22 e 23 settembre ma gli organizzatori pensano già in grande: "Vorremmo realizzare una vera e propria guida per chi vuole praticare la disciplina in Val Brembana".

“Tutto è nato quasi da una contraddizione”: così spiega la nascita del FondraBlock Festival (in programma il 22 e 23 settembre) Alessandro Giupponi, tra i fondatori del gruppo BremboBlock che, anche grazie alla ASD Territorio Attivo (con il presidente Paolo Bugada), da quattro anni organizza questo raduno d’arrampicata su massi a Isola di Fondra.

Abbiamo iniziato ad arrampicare alla palestra boulder di Zogno (adesso chiusa), dove è nata la nostra passione: quasi una contraddizione, perché in molti si appassionano alla disciplina outdoor, in falesia. Quando abbiamo sentito della presenza, a Isola di Fondra, di una buona zona per arrampicare, abbiamo deciso di andare a vedere: diversi blocchi adatti all’arrampicata erano da pulire, anche per l’umidità della zona. Con alcuni amici ne abbiamo puliti circa un’ottantina, per riuscire a praticare il bouldering in sicurezza”.

Dalla scoperta della zona all’evento vero e proprio il passo è stato breve: “Abbiamo creato il gruppo, denominato ‘BremboBlock’, principalmente per organizzare questo evento. Una grossa mano l’abbiamo avuta da Paolo Bugada, presidente della ASD Territorio Attivo di Bergamo (che unisce diversi sport outdoor, dallo sci alpinismo al freeride), con il quale abbiamo portato avanti il progetto in questi anni”.

Dopo la scoperta e la messa in sicurezza della zona, nel 2014 ha preso il via il primo evento: “Abbiamo organizzato tutto in un’area vicina al ponte romano che si trova tra Fondra e Isola di Fondra. In quella zona c’è un bosco con un gruppo di blocchi di verrucano caduti dalle pareti sovrastanti (la stessa roccia presente alle falesie di Roncobello). Abbiamo iniziato con una zona piccola, perché eravamo in pochi a pulire e non sapevamo ancora bene come muoverci: nonostante questo, abbiamo avuto una buona partecipazione”.

Partecipazione che ha spinto gli organizzatori a migliorare sempre più l’evento, nato quasi per gioco come ritrovo tra amici e diventato oggi un appuntamento che attira diverse persone, appassionate o semplicemente incuriosite, in alta Val Brembana.

“Inizialmente avevamo pensato ad un evento solo per pochi, non pensavamo di espandere l’area a disposizione per l’arrampicata. Abbiamo trovato altri ragazzi che ci hanno dato una mano, così siamo riusciti a pulire l’area a sud del paese, nella zona dietro il magazzino di un’impresa edile, dove abbiamo organizzato la seconda edizione dell’evento, nel 2015”.

La svolta però avviene l’anno successivo, con la partecipazione al progetto Eligo, promosso dalla Comunità Montana: “Abbiamo partecipato al bando e nel 2017 abbiamo presentato il nostro progetto: siamo riusciti a creare della cartellonistica all’interno del bosco e all’inizio dei sentieri per delimitare l’area boulder d’arrampicata libera ed abbiamo acquistato il materiale per pulire la zona e da utilizzare durante l’evento. Inoltre abbiamo numerato tutti i blocchi con delle targhe tassellate: l’idea di fondo sarebbe quella di fare una guida di tutti i blocchi, con tutti i passaggi “gradati”, per indicare i vari livelli di difficoltà”.

L’evento di arrampicata (a cui hanno partecipato una cinquantina di persone) è stato accompagnato, la sera, da un concerto di alcuni gruppi di San Giovanni Bianco, i Gotto Esplosivo e gli Electrovox.

“Quest’anno vogliamo replicare, con una due giorni il 22 e il 23 settembre. Durante la giornata di sabato ci sarà la possibilità di provare l’arrampicata sui boulder, mentre la sera si terrà un concerto (con gli Electrovox, i the Dopplers e DJ Frankie Ghuta). Domenica ci sarà ancora la possibilità di arrampicarsi e il ‘Mushroom Psychedelic Live Set’ all’interno del bosco, nel pomeriggio. L’evento si terrà sulla parte destra del fiume, nella zona del ponte romano di Fondra. La zona, infatti, presenta diversi blocchi di verrucano, di circa 4-5 metri d’altezza, sui quali è possibile arrampicarsi. Per arrampicare, fondamentale sarà l’iscrizione all’evento, nella quale è compresa l’assicurazione”.

Un evento caratterizzato anche dalla stretta collaborazione con gli abitanti del paese: “L’amministrazione comunale e il sindaco sono stati molto contenti della nostra iniziativa, ci hanno aiutati, anche con la pulizia dei sentieri. Gli stessi abitanti ci hanno dato una mano: sono contenti che si organizzino eventi di questo tipo. Un ringraziamento particolare va però anche a tutti i ragazzi che hanno collaborato all’organizzazione: senza di loro non sarebbe stato possibile dare vita a questo evento”.

Il gruppo BremboBlock, come spiega ancora Alessandro Giupponi, non si ferma solo all’organizzazione dell’evento ma, grazie anche al progetto Eligo, vorrebbe realizzare una vera e propria guida: “Abbiamo già i contatti con la casa editrice Versante Sud (che pubblica varie guide d’arrampicata): vorremmo realizzare una guida sui blocchi presenti in tutta la Val Brembana (ad esempio, quello al Pizzo del Becco, al Benigni e all’Alben), con le indicazioni per raggiungerli ed i vari livelli di difficoltà nell’affrontarli. Una pubblicazione di questo tipo sarebbe utile anche per i turisti che vogliono avvicinarsi a questo mondo, ma anche a chi è già esperto e può scoprire diverse zone della nostra valle proprio grazie a questa disciplina”.

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