Come previsto si fanno sentire gli effetti collaterali per la chiusura del ponte San Michele, tra Calusco e Paderno, anche per quanto riguarda il servizio ferroviario. Lo stop pesa non solo sulla linea Milano-Carnate-Bergamo, ma anche sulla Lecco-Bergamo. Lo segnala il sindaco di Cisano Bergamasco, Andrea Previtali, che in seguito alle numerose lamentele ha inoltrato una richiesta ai vertici di Rfi e Trenord chiedendo di limitare i disagi.
“Sono molti i pendolari che in seguito alla chiusura del ponte raggiungono la stazione di Cisano per arrivare a Bergamo, dove la frequenza dei treni è però molto diradata rispetto alla frequenza della linea Bergamo-Milano, ora interrotta – spiega Previtali-. La frequenza è di uno ogni ora”. Si tratta soprattutto di studenti e lavoratori residenti nei comuni di Paderno, Robbiate, Calco e Merate. “Basti pensare che la mattina il parcheggio della stazione, in precedenza spesso vuoto, è stracolmo di macchine”, fa notare.
Nella lettera indirizzata a Rfi, il sindaco chiede di “poter aumentare il numero delle carrozze e possibilmente anche la frequenza del passaggio dei treni della linea Lecco-Bergamo”, in particolar modo negli orari di punta.
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