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La recensione

Un altro “Mamma Mia” targato Abba: un secondo successo che vale il primo

La pellicola che si sviluppa al ritmo dei grandi classici della band svedese riesce a confermarsi: per una volta il sequel di un grande film riesce a mantenere le aspettative.

Titolo: Mamma Mia – Ci risiamo!
Regia: Ol Parker
Attori: Meryl Streep, Amanda Seyfried, Pierce Brosnan, Colin Firth, Stellan Skarsgard, Lili James, Cher
Durata: 114 minuti
Programmazione: Cinema Capitol
Giudizio: ****

Oltre che per l’Ikea, il mondo dovrà essere per sempre grato alla Svezia per averlo benedetto con la musica travolgente e intramontabile degli ABBA. E questo è un fatto. Dopo il loro enorme successo negli anni 70, il mondo, tuttavia, si era sciaguratamente dimenticato di loro, relegandoli all’oblio; finché nel 1999 due donne visionarie, Phyllida Lloyd e Catherine Johnson, hanno rispolverato i loro brani decidendo di mettere insieme un musical a partire proprio da questi. Da allora, il successo degli ABBA è schizzato alle stelle e hanno fatto ballare e cantare il pubblico di tutto il mondo. Nel 2008, la stessa Lloyd ha poi seguito la regia del primo adattamento cinematografico di “Mamma mia!”, affidandolo all’interpretazione di attori di prima classe come Meryl Streep e Pierce Brosnan (per dirne solo alcuni) che l’hanno reso un successo. Ora, dieci anni dopo, “Mamma mia!” torna, con gli stessi attori, un po’ invecchiati, e attori nuovi che, come una boccata di aria fresca, sono riusciti a regalare un secondo episodio che non deve niente al primo.

Sophie, dopo aver lasciato l’isola tanto cara a Donna per viaggiare il mondo insieme al suo fidanzato Sky, decide di tornare a Kalokairi per rimodernare l’hotel in onore di sua madre. Dovrebbe essere un momento di celebrazione; nonostante ciò Sophie è sola, fisicamente ed emotivamente. Sky è lontano ad inseguire i suoi sogni e dei suoi tre padri, solo uno è presente, mentre gli altri sono indaffarati in giro per il mondo. Tuttavia, mai come in questo momento, Sophie si è sentita così vicina a sua madre. Rispecchiandosi in lei, Sophie ripercorre le memorie di Donna mostrandole a noi sullo schermo: quanto è stato difficile, ma allo steso tempo emozionante, prendere in mano la propria vita, seppur così giovane, e decidere di trasferirsi in Grecia, lontano da tutto e da tutti, per trovare la propria dimensione; quanto sono stati assurdi quei pochi mesi in cui ha incontrato Harry, poi Bill e infine Sam che, allora ignari di tutto, le avrebbero per sempre cambiato la vita; e poi la gravidanza, così inaspettata, affrontata con coraggio, ma mai da sola, perché Donna e Sophie hanno sempre avuto l’un l’altra. Passato e presente si intrecciano in armonia a ritmo dei grandi classici degli ABBA, alcuni già resi iconici dal primo film e altri “nuovi”, rispolverati dal repertorio che non era stato incluso nel precedente episodio.

Insomma, un tripudio di musica ed emozioni: lacrime e risate si alternano in continuazione con una velocità che lascia storditi ed è impossibile trattenersi dal ballettare e canticchiare (nei tristi limiti del possibile) sulla poltrona della sala. Ero molto scettica: si sa, non è raro che il sequel di un film deluda, anzi. Tuttavia, questo nuovo “Mamma mia!” ha superato di gran lunga ogni mia aspettativa, dimostrando di essere un film ricco di sorprese che può far divertire e far emozionare tanto quanto, se non più del primo.

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