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Strada del Moscato di Scanzo e dei sapori scanzesi

L'intervista

Festa del Moscato, Casati: “Può diventare un evento di richiamo nazionale”

La manifestazione, giunta alla 13esima edizione, si sta svolgendo a Scanzorosciate e proseguirà sino a domenica 9 settembre con un ricco programma di iniziative. Bergamonews ha intervistato il sindaco per avere un commento su questa kermesse che nel tempo si è espansa sempre più diventando un evento di richiamo sovra-provinciale.

“La festa del Moscato di Scanzo ormai è a tutti gli effetti un appuntamento con una capacità attrattiva su scala regionale, con visitatori che provengono da tutte le province lombarde. Sono convinto che continuando così potrà diventare un evento di richiamo nazionale“. Così il sindaco di Scanzorosciate Davide Casati esprime l’entusiasmo per la kermesse dedicata al rinomato passito color rosso rubino.

La manifestazione, giunta alla 13esima edizione, si sta svolgendo a Scanzorosciate e proseguirà sino a domenica 9 settembre con un ricco programma di iniziative.

Bergamonews lo ha intervistato per avere un commento su questa kermesse che nel tempo si è espansa sempre più diventando un evento di richiamo sovra-provinciale.

Qual è il segreto del successo di questa festa?

Avere una squadra di persone appassionate che si adoperano per la sua buona riuscita. Colgo l’occasione per ringraziare tutti gli assessori e i tanti volontari che si sono impegnati per l’organizzazione e la realizzazione della manifestazione. Rivolgo un grazie particolare al mio vicesindaco Paolo Colonna, alla Protezione civile, a tutti i gruppi e le associazioni, al mio assessore alla promozione del territorio, cultura e comunicazione Angela Vitali, che è l’anima del programma della festa, al mio assessore ai servizi sociali Federica Rosati che ha coordinato l’organizzazione dei volontari, ai dipendenti comunali e a tutte le aziende che lavorano in questa kermesse.
Il successo è avere una comunità intera che si adopera con tanto impegno e tanta passione per migliorare ulteriormente ogni anno e proporre un programma sempre più ricco e innovativo.

Un cartellone che si rivolge alle persone di ogni età.

Si, abbiamo prestato particolare attenzione a questo aspetto. Il programma propone iniziative adatte al pubblico di tutte le età, dai bambini della scuola dell’infanzia sino ai nonni. Viene proposta una decina di eventi al giorno, sostanzialmente ogni mezzora c’è qualche appuntamento.

Negli anni la festa è cresciuta progressivamente e ora è un evento di richiamo non solo provinciale.

Si è espansa sempre più estendendo la propria capacità attrattiva: ormai è a tutti gli effetti una festa su scala regionale, con visitatori che provengono da tutte le province lombarde.
Sono convinto che possa diventare un evento di richiamo nazionale: continuando il lavoro svolto credo che nell’arco di 4-5 anni potrà fare un ulteriore salto ed espandere ulteriormente la propria attrattività.
Nel tempo è cresciuta molto e quello che abbiamo realizzato sinora, comunque, è eccezionale.

E per il territorio rappresenta un volano di sviluppo.

L’obiettivo è far sì che possa avere ricadute sempre più significative per il territorio: per Scanzorosciate e per le sue eccellenze locali rappresenta una vetrina importante, aperta a tutte le aziende agricole e agli esercizi commerciali di qualità.
Ad esempio, sta crescendo il numero di visitatori che nel corso di tutto l’anno, anche dall’estero, passano dall’aeroporto di Bergamo e in occasione del proprio viaggio si recano sulle colline di Scanzorosciate e alla sede del Consorzio di Tutela del Moscato di Scanzo per acquistare il Moscato, i vini e le specialità dei produttori locali.
Entro due anni, poi, con l’inaugurazione del museo del vino verrà concretizzato un ulteriore investimento per la promozione e la valorizzazione del territorio.

Per concludere, quali sono i prossimi progetti a cui state lavorando per dare ancor più risalto a questa “vetrina”?

Innanzitutto, puntare sulle Terre del Vescovado, aggregazione turistica che coinvolge una ventina di Comuni a est della città di Bergamo di cui Scanzorosciate è capofila in quanto pensiamo che per promuovere il territorio e il turismo sia necessario fare lavoro di rete tra i Comuni.
Inoltre, sviluppare ancor di più questa festa, che rappresenta l’exploit del lavoro svolto giorno per giorno durante tutto l’anno.

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