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Contro salvini

Rifondazione Comunista: “Manifestazione antirazzista una boccata d’ossigeno” fotogallery

"La Bergamo solidale ha risposto in massa all’appello di Villa di Serio. All’odio della Lega e di chiunque voglia fomentare una guerra fra poveri, più di mille persone hanno risposto con un secco, fermo e pacifico no"

“Una ventata d’ossigeno di cui avevamo bisogno. Domenica 2 settembre la Bergamo antirazzista e solidale ha risposto in massa all’appello di Villa di Serio. All’odio razzista della Lega e di chiunque voglia fomentare una guerra fra poveri che richiama le pagine più nere della nostra storia, più di mille persone hanno risposto con un secco, fermo e pacifico NO”. È quanto riportano Cristiano Poluzzi e Maurizio Mazzucchetti in una nota per la segreteria provinciale di Rifondazione Comunista

Donne e uomini, giovani e meno giovani, tutti uniti nella lotta antirazzista. La bontà delle nostre idee non può e non deve però farci adagiare sugli allori. La risposta di Villa di Serio è un segnale forte che non va sottovalutato e che segue la bella, colorata e partecipatissima manifestazione di Milano. Le piazze devono tornare a riempirsi per contrastare il finto governo del cambiamento, tutto concentrato a fomentare l’odio verso i migranti per distrarre le persone dai problemi reali del Paese attorno a cui la Lega, va detto, ha costruito parte del proprio consenso.

È da qui che dobbiamo ripartire. Uniti, certo. L’antirazzismo è un valore di civiltà, come l’antifascismo. Ma l’unità non può e non deve essere un astratto indefinito né divenire oggetto di pallide, vuote e ormai grottesche tentazioni frontiste e uliviste. Dobbiamo ripartire dal basso, dai molti giovani presenti al presidio e da chi, negli anni, ha sempre scelto, come il nostro partito, con coerenza da che parte stare. La sinistra, se vuole tornare a rappresentare una proposta politica alternativa e concreta a Salvini e alla Lega, non può prescindere da questo punto. La piazza deve essere ampia e piena di soggettività, libere nel manifestare ed esprimere la loro autonomia.

Alla Lega, che parla solo di Flat Tax e odio verso i migranti, opponiamo un’idea diversa di Italia: solidale, accogliente, certo, ma che sappia parlare dei problemi reali delle persone. Un’Italia in cui il lavoro non si riduca a un contratto a termine di una manciata di settimane. Un’Italia in cui, per andare in pensione, non si debbano aspettare i 70 anni. Un’Italia in cui non si svendano ai privati, e alla loro fame di profitti, i settori strategici di infrastrutture e industria. Si può e si deve ripartire, ora e subito. Nella massima unità, ma nell’altrettanto massima chiarezza: né con Salvini né col Pd”.

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