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Le pagelle

Per Zapata una prestazione da urlo, benissimo anche l’esordiente Rigoni

GOLLINI 6,5: Per il ruolo di portiere niente turnover. Una solenne bocciatura per Berisha. Una grossa responsabilità per Gollini, ancora titolare nella partita meno rilassante. Arranca sul capolavoro di Pastore all’inizio. Poi al 51’ muro su Under, non impeccabile sul tiro di Florenzi, compie un miracolo all’84’ su Schik salvando il risultato.

MANCINI 6: Molle con Djimsiti sull’inserimento centrale di Florenzi. Gasperini decide di farlo rifiatare avendo in panchina Toloi.

TOLOI 6,5 (Dal 18’st): Più di fisico che di fioretto. Quando entra è battaglia e lui non si sottrae.

DJIMSITI 6,5: Centrale su Dzeko. Impeccabile il primo tempo. Diventa più timoroso nella seconda parte quando sembra in difficoltà nel contenere il bosniaco.

PALOMINO 6,5: Capitano, non è il tipo da provare emozione. Quando scala su Under lo limita negli inserimenti.

CASTAGNE 6,5: Brillante. Apre spesso la linea difensiva della Roma. Vale un altro gol il salvataggio su Kluivert nel recupero. Poteva chiudere meglio sul gol di Manolas.

VALZANIA 6: Per più di un tempo non fa rimpiangere de Roon.

DE ROON 6,5 (Dall’8′ st): Come sempre un lottatore. Gasperini lo butta dentro al momento giusto. Serve il piede duro perché a Roma, dove scontò con l’espulsione una doppia ammonizione l’anno scorso, c’è solo da soffrire. E che sofferenza a tenere il risultato.

PASALIC 6: Per ora è un centrocampista, aveva detto Gasp. Ha un doppio compito: pressare De Rossi e ripartire. Superbo l’assist a Rigoni per il terzo gol. Poi stanchissimo nel secondo tempo non offre lo stesso apporto del primo.

ALI ADNAN 6: Non ha il passo di Under, fin dal minuto numero due, quando dalla sua parte nasce il gol di Pastore. Meglio quando spinge. Si salva di mestiere, verrà utile.

PESSINA 6: È giovane, ha talento e l’esperienza viene solo giocando. Qualche passaggio sbagliato e Gasperini lo richiama in panchina.

HATEBOER 6 (Dal 4’st): Entra per contenere le incursioni di Kolarov. Ci riesce quasi sempre.

RIGONI 7: All’esordio, Gasperini gli chiede in primis di creare superiorità numerica, oltre che inserirsi dal punto di vista tattico. Lui lo ripaga con una doppietta sotto gli occhi di Mancini suo ex-allenatore allo Zenit. Fantastico, fa tutto con la naturalezza dei fuoriclasse.

ZAPATA 7: Devastante. Un incubo notturno per Manolas. Si impone come uomo-assist per il gol di Castagne e per il 2-1 di Rigoni. Anche per Pasalic che non sfrutta al 28’ del primo tempo.

GASPERINI 8: Doveva scegliere. Ha deciso senza paura (sette titolari fuori è turnover pesante) che Copenaghen viene prima di Roma. Se sono rose fioriranno. Intanto le spine pungono Di Francesco che vedendo una Atalanta sperimentale si complimenta all’ingresso, poi subisce una lezione di gioco da una squadra di seconde linee, dove tutti sanno quello che devono fare. Gol iniziale e sciagurato a parte, la partita la fa l’Atalanta. Straordinaria personalità dell’allenatore che trasmette alla squadra. Pareggio che lascia una punta di amarezza e di rimpianto.

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