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Nel 2019

Calusco, in arrivo lavori sul ponte di Paderno mentre prosegue il percorso verso l’Unesco

L'intervento seguirà due linee di lavoro che vedranno interessati sia il tratto stradale che quello ferroviario del ponte

Giungono buone notizie per il Ponte San Michele, viadotto che collega Calusco d’Adda a Paderno d’Adda: dopo mesi di attesa, nelle scorse settimane è arrivata infatti da parte di Rete Ferroviaria Italiana (RFI) la programmazione dei lavori che nei prossimi mesi interesseranno lo snodo stradale e ferroviario . A fare il punto della situazione sull’infrastruttura progettata da dall’ingegnere svizzero Jules Röthlisberger e realizzato fra il 1887 e il 1889 è l’assessore ai lavori pubblici e bilancio del Comune di Calusco d’Adda Massimo Cocchi: “Ci è giunta una comunicazione ufficiale da parte di RFI secondo cui i lavori in linea di massima dovrebbero partire entro il 2019 e concludersi per l’autunno del prossimo anno. L’intervento procederà su due linee diverse, l’una riguardante il tratto stradale e l’altro quello ferroviario”.

Dal punto di vista stradale i lavori, finanziati da Regione Lombardia, vedranno interessata non soltanto la carreggiata, come prosegue Cocchi: “Oltre al fondo stradale che con ogni probabilità andrà rifatto, si procederà con la sistemazione dei guard rail e dei camminamenti stradali chiusi finora per problemi di sicurezza. Trattandosi di un ponte molto importante per la nostra viabilità e su cui transitano quasi 30.000 veicoli al giorno, siamo consapevoli che questo non potrà esser chiuso durante i lavori, nel caso il viadotto potrebbe subire un breve periodo di chiusura soltanto durante la fase di asfaltatura, per cui verranno istituiti percorsi alternativi segnalati lungo il tragitto”.

Altra fase dei lavori che vedrà come protagonista il Ponte San Michele sarà quella del viadotto ferroviario, snodo fondamentale per il traffico su ferro lombardo: “L’intervento lungo il ponte non nasce per la messa in sicurezza di quest’ultimo, quanto per un miglioramento della viabilità ferroviaria che permetterà di accorciare i tempi di transito dei mezzi. L’opera, che non comporterà la chiusura del viadotto, comprenderà da una parte il consolidamento della struttura, dall’altro l’ammodernamento della stessa migliorando così l’aspetto estetico del ponte e rendendolo più belo e moderno”.

In conclusione non si ferma il percorso per il riconoscimento Unesco del Ponte San Michele che, dopo Crespi d’Adda e la Fortificazione di Bergamo, potrebbe divenire il terzo Patrimonio dell’Umanità della nostra provincia: “Dopo i convegni tenuti in Germania lo scorso anno e in Portogallo lo scorso mese, il prossimo anno saranno Calusco e Paderno ad esser sede di un nuovo incontro. All’appuntamento prenderanno parte non soltanto i rappresentanti delle componenti francese, tedesca e portoghese del progetto, ma anche sindaci dei luoghi e rappresentanti Unesco italiani e internazionali così da poter portare avanti la nostra iniziativa”.

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