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Crollo del Ponte Morandi, l’ingegnere Brencich: “Problemi al viadotto sin da subito”

Già in un'intervista del 2016 al sito "Ingegneri.info" l'ingegnere genovese sollevava dubbi sulle condizioni in cui versava l'infrastruttura

Il crollo del ponte sul torrente Polcevera avvenuto nella mattinata di martedì 14 agosto ha sollevato alcuni dubbi sulle condizioni dell’infrastruttura progettata dall’ingegnere Riccardo Morandi. A farne il punto è ingegner Antonio Brencich, docente di strutture in cemento armato alla Facoltà di ingegneria di Genova che, in un’intervista risalente al 2016 al sito “Ingegneri.info” (http://www.ingegneri.info/news/infrastrutture-e-trasporti/ponte-morandi-genova-analisi-infrastrutturale/) descriveva la situazione del viadotto.

“Il Viadotto Morandi ha presentato fin da subito diversi aspetti problematici, oltre l’aumento dei costi di costruzione preventivati, è necessario ricordare un’erronea valutazione degli effetti differiti (viscosità) del calcestruzzo che ha prodotto un piano viario non orizzontale. Ancora nei primi anni ’80 chi percorreva il viadotto era costretto a fastidiosi alti-e-bassi dovuti a spostamenti differiti delle strutture dell’impalcato diversi da quelli previsti in fase progettuale. Solo ripetute correzioni di livelletta hanno condotto il piano viario nelle attuali accettabili condizioni di semi-orizzontalità”.

Nel corso del suo intervento, l’ingegnere genovese ha fatto inoltre il punto sui lavori di manutenzione straordinaria svolti sul ponte a cavallo fra la fine degli anni ottanta e l’inizio degli anni novanta che videro la sostituzione dei cavi di sospensione affiancati agli stralli originali: “L’idea originaria pare fosse quella di precomprimere gli stralli, idea è chiaramente discutibile in quanto gli stralli sono elementi strutturali così snelli da consentire una precompressione molto modesta e, quindi, destinata inevitabilmente ad avere scarsa efficacia. I lavori di sostituzione degli stralli, effettuati sia a Genova che in Venezuela, ne danno dimostrazione indiscutibile”.

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