A poco più di 24 ore dal rogo che è scaturito all’interno di un appartamento dismesso del complesso residenziale Anna I ecco che Zingonia torna a bruciare. Attorno alle ore 17,30 di giovedì 2 agosto un altro appartamento nei piani più elevati di una delle famose “torri” ha preso fuoco, dando vita a una nube di fumo che si alzata alta in cielo e con un odore acre che ha pervaso la zona per diversi minuti.
Immediato l’intervento da parte dei Vigili del Fuoco per domare le fiamme. Sfortunatamente durante le operazioni uno dei pompieri intervenuti è caduto procurandosi una farattura a un braccio. Nessun ferito tra la popolazione civile.
Sul posto il sindaco di Ciserano Enea Bagini che, come nei casi precedenti, si è recato personalmente sul posto per monitorare la situazione.
Salgono cosi a quattro in pochi giorni gli incendi all’interno degli appartamenti ormai vuoti delle “torri dello spaccio”, con l’ipotesi che dietro a tutto questo ci sia un disegno ben orchestrato e non una pura casualità che si stà facendo sempre più forte tra le forze dell’ordine.
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