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Il caso

Demi Lovato, la popstar idolo dei giovani, in ospedale per overdose: “I Lovatics ti sono vicini”

Una vita difficile per la stellina Disney al momento ricoverata dopo l'overdose in un ospedale di Los Angeles. Sui social impazza l’hashtag #PrayForDemi

Come non riconoscerla? Demi Lovato, classe 1992; attrice, cantante e compositrice. Colei che è stata in grado di emozionare e far sognare migliaia di adolescenti con i film Disney Camp Rock e Camp Rock 2, di cui la giovane statunitense è stata l’indiscussa protagonista femminile.
Il suo esordio nel mondo dello spettacolo avviene proprio grazie a queste due proiezioni e alla serie televisiva “Sonny tra le stelle”. In ambito musicale ricordiamo i suoi primi significativi successi; a partire dai brani “This is me”, “La La Land”, “Confident”, “Sorry not sorry” fino a “Échame la culpa”, canzone del 2018 realizzata insieme a Luis Fonsi, il portoricano autore del successo mondiale “Despacito”.

Quella di Demi Lovato non è solo un’esistenza dettata dalla fama e dal successo, ma anche (e purtroppo) da terribili vicende e problemi personali. All’età di 12 anni subisce frustranti atti di bullismo a scuola da parte delle sue coetanee: “Ho ricevuto minacce sul telefono. Facevano petizioni su di me del tipo: se odi Demi Lovato firma qui. Nel bagno c’era la parete dedicata all’odio di Demi, dove la gente scriveva cose orribili. Non potevano dirmi altro che sei grassa o brutta. I bulli mi soffocavano in tutto e per tutto”. Ma, fortunatamente, Demi è una ragazza coraggiosa, una vera e propria “guerriera” come viene definita dalle sue fans. Decide di affrontare la situazione e di aiutare coloro che, come lei, sono state vittime di violenze: “Ora voglio aiutare la lotta contro il bullismo. Voglio che i giovani abbiano più autostima. Se siete vittime di bullismo, la cosa migliore che potete fare è parlarne con qualcuno. Poi, dovete focalizzare le vostre energie su qualcosa di più positivo”.

Oltre al bullismo però Demi Lovato deve far fronte ad altre difficoltà; inizia a procurarsi numerosi tagli sulle braccia, ben presto soffocata dall’autolesionismo e dai disturbi alimentari. Demi affronta il terribile mostro della bulimia: “Era un modo per esprimere la vergogna che provavo per me stessa, sul mio corpo. Ci sono state alcune volte in cui le mie emozioni erano così forti che non sapevo cosa fare”. Demi ha sempre parlato apertamente della sua “malattia” per cercare sostegno e non nascondere le proprie debolezze. Ciononostante, i demoni che infestano la giovane principessa del pop vengono di nuovo a galla. Durante un tour in America, Demi colpisce con un pugno una delle ballerine del cast: “Mi prendo tutte le responsabilità. Quando ho capito quello che avevo fatto, mi sono sentita… Malata”.

Dopo l’accaduto, Demi decide di chiedere aiuto. Abbandona il tour e viene ricoverata, a soli 18 anni, in una clinica di riabilitazione nell’Illinois, una clinica per donne con diverse tipologie di disturbi. Dopo tre mesi di intensa terapia, finalmente si verifica un nuovo inizio per l’artista. La chiave della sua ripresa, come lei stessa afferma, è stata la capacità di provare nuove emozioni, ricercando la serenità, la volontà di stare bene. I tagli sui polsi scompaiono e ben presto vengono sostituiti da un tatuaggio: il motto “Stay Strong” (letteralmente “Resta forte”).
Tutto sembra andare per il meglio. Ogni anno a partire dal termine del suo ricovero presso la clinica di riabilitazione, Demi condivide sui social un messaggio di speranza, forza, ricordando uno dei momenti più delicati della sua vita. L’ultimo tweet risale a marzo 2018: “6 anni da sobria ufficialmente trascorsi. Sono così grata per un altro anno di gioia, salute e felicità. È possibile”

tweet demi lovato

Tuttavia, qualcosa pare essere andato storto: la pubblicazione di un brano dal titolo “Sober” sconvolge i Lovatics (nome attribuito ai fans della Lovato). “Sober” esprime attraverso parole sincere la ricaduta della cantante nell’alcolismo. Un fatto che lei stessa fatica a spiegare, scusandosi non soltanto con la madre, il padre e i fans che da sempre hanno sempre creduto in lei, ma soprattutto chiedendo perdono a sé stessa. È una canzone molto forte che per certi versi rappresenta una profonda confessione, la cruciale necessità di sfogarsi. La dipendenza ha chiaramente avuto il sopravvento.

Ecco qui una strofa tratta dal testo:
“And I’m sorry for the fans I lost,
who watched me fall again.
I wanna be a role model,
but I’m only human”.
“Mi dispiace per i fan che ho perso,
che mi hanno vista cadere di nuovo.
Vorrei essere un modello,
ma sono solo umana”.

Pochi giorni fa Demi è stata trovata incosciente nella sua casa durante una festa ed è stata immediatamente ricoverata in un ospedale di Los Angeles, probabilmente in seguito ad un’overdose di eroina. Nelle ultime ore la famiglia ha fatto sapere che la venticinquenne è sveglia, vigile e che pare siano state altre droghe a causare l’accaduto. Al momento però le condizioni non risultano molto chiare e ci sarà bisogno di ulteriori accertamenti. Tra le motivazioni che probabilmente hanno portato a questa ricaduta, si sospetta la rottura con il suo coach, Mike Bayer, avvenuta poche settimane fa. Mike è stata la persona che ha aiutato Demi a stare lontana dalle droghe e da altre sostanze pericolose per sei anni; è stato sostanzialmente la sua roccia.
Certo è che una delle stelline Disney, appena venticinquenne, circondata da migliaia di fans e travolta dal successo internazionale, si trova ora a combattere tra la salute e la malattia. Una ragazza così giovane che ha già vissuto difficili esperienze, che ha già lottato tra la vita e la morte. Non ci resta altro che sperare in una sua futura guarigione grazie all’aiuto di specialisti, dal supporto dei Lovatics e della famiglia.

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