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60mila euro incassati

“Suo figlio rischia l’arresto, ci serve denaro”: arrestati due truffatori di anziani

I malviventi sono responsabili di 36 colpi o tentati colpi, portati a termine tra maggio e giugno di quest'anno anche in provincia di Bergamo

Telefonavano nelle case degli anziani spacciandosi per avvocati, chiedendo ingenti somme di denaro per evitare l’arresto del figlio o del parente, a seguito di incidenti stradali in cui era stato coinvolto. Questo il modus operandi di due truffatori di 20 e 48 anni di Napoli, arrestati dai carabinieri di Vercelli per associazione a delinquere finalizzata alla truffa, concorso in tentata truffa e sostituzione di persona.

I due malviventi sono responsabili di 36 colpi o tentati colpi, portati a termine in diverse province d’Italia tra maggio e giugno di quest’anno in Piemonte, Lombardia, Veneto e Toscana.
I truffatori si sono fatti consegnare dalle vittime dei raggiri contanti e ori per oltre 60.000 euro complessivi.

È ancora in corso da parte della procura di Vercelli, titolare dell’inchiesta, l’identificazione di altri due uomini, i centralinisti che dalla Spagna individuavano gli anziani da colpire.

La base dei due truffatori napoletani arrestati dai carabinieri di Vercelli era un albergatore di Lodi. I due agivano nelle province di Vercelli, Novara, Torino, Alessandria, Aosta, Genova, Imperia, La Spezia, Pavia, Milano, Lodi, Brescia, Bergamo, Padova, Vicenza, Varese, Verona, Cremona, Parma, Mantova e Firenze.

La banda utilizzava schede telefoniche intestate a persone inesistenti o acquistate in forma anonima in Spagna.

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