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A longuelo

“Hanno provato a truffare i miei genitori: non date fiducia a questa coppia”

La denuncia corre sui social network: un uomo e una donna si sono avvicinati a due anziani, riuscendo a farsi aprire le porte di case. Fortunatamente il colpo è andato a vuoto.

Un uomo e una donna, sulla cinquantina, apparentemente solamente persone gentili e socievoli: invece, dietro questa descrizione, si nasconde il (purtroppo) solito tentativo di truffa ai danni delle fasce sociali più deboli.

A denunciare l’ennesimo episodio spiacevole è, sul gruppo Facebook “Sei di Bergamo se…”, Daniela, figlia della coppia che venerdì 20 luglio ha subito un’intrusione in casa nel quartiere cittadino di Longuelo: agli altri utenti ha anche fornito una dettagliata descrizione dei malintenzionati, in modo da metterli in guardia da casi simili.

“Vi segnalo che ieri (venerdì ndr), in zona Longuelo, i miei anziani genitori hanno subito un tentativo di truffa da parte di due presunti marito e moglie di nazionalità italiana, lei più o meno 50 anni, alta circa m 1,75 capelli neri abbronzata, lui più basso, tarchiato e calvo (si era tolto il cappello bianco di cotone con visiera).

Avevano cominciato a complimentarsi con mio papà che era seduto in giardino per i bei fiori, per poi continuare con mia mamma che era uscita a vedere cosa volessero.

Durante la conversazione, subdolamente, sono riusciti a farsi dire i nomi delle due figlie e qui, con stupore si scopre che sono amici di una delle due, io.

Lei ha addirittura finto di telefonarmi per salutarmi e informarmi che era coi mie genitori contenta di averli conosciuti! (Ovviamente la telefonata non è mai esistita).

A questo punto, conquistata la fiducia di mia mamma, sono riusciti ad entrare in casa e, con la scusa che stavano sistemando il loro appartamento, si son fatti vedere il bagno per avere un’idea di come fare il loro nuovo.

Continuano a parlare raccontando di avere i muratori in casa e, mostrando un sacchettino, le hanno detto che portavano con se l’oro perchè non sapevano dove nasconderlo e chiedendo a lei consiglio dove metterlo.

Inutile continuare questo già lungo racconto, avrete ormai compreso chiaramente lo scopo di quella domanda e quale sarebbe stata la conseguenza se mia mamma avesse detto loro il nascondiglio dei suoi gioielli (non ne ha più, le son stati rubati qualche anno fa…). Forse stavolta ai cattivi è andata male, forse non hanno trovato nulla, forse se ne sono andati a mani vuote, a noi pare che sia tutto a posto.

Sapevano che non avrebbero mai dovuto far entrare estranei in casa, sapevano che esistono i truffatori, si stupivano di come gli anziani si facessero raggirare facilmente quando ne sentivano le notizie, eppure…Eppure i truffatori sono ‘bravi’, sanno come comportarsi, sanno come agire, sanno come raggirare le persone.

State attenti, avvisate i vostri parenti, spero che a qualcuno possa essere utile”.

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