Dolce, saporita e molto richiesta: è la cipolla rossa di Tropea il prodotto della settimana al mercato ortofrutticolo bergamasco. Ci trovamo nel periodo più intenso della produzione di questo ortaggio: tradizionalmente, infatti, luglio e agosto sono i mesi boom per la raccolta di questa prelibatezza unica nel suo genere.
Disponibile in abbondanti quantitativi, per la propria spesa dal fruttivendolo o dall’ambulante di fiducia si può trovare a un ottimo rapporto tra qualità e prezzo. Coltivata in varie zone della Calabria, costituisce un’eccellenza italiana e dal 2008 vanta la denominazione Igp – Indicazione geografica protetta.
Ricca di proprietà benefiche per la salute e il benessere dell’organismo, è una buona fonte di ferro, sali minerali e vitamine. Grazie alla sua composizione è alleata della salute del cuore: aiuta nella prevenzione degli infarti e delle malattie cardiovascolari.
Inoltre, è indicata contro le malattie della pelle, tonifica vene e arterie, esercita un’azione positiva sulla diuresi, sull’ipertensione e in caso di infezioni intestinali, previene la calcolosi renale e la pertosse, dona sollievo in caso di raffreddore o influenza, ed è un antiemorragico.
Non è tutto: ha proprietà antibiotiche, antiossidanti, contrasta i radicali liberi e contiene composti organici naturali che concorrono ad abbassare i livelli di colesterolo cattivo nel sangue. Secondo alcune ricerche, poi, ridurrebbe il rischio di cancro alla laringe, al fegato, al colon e alle ovaie. Sarebbe utile anche per chi soffre di diabete contribuendo a diminuire gli zuccheri nel sangue.
Estremamente versatile, in cucina può essere consumata cruda o cotta, sia come aromatizzante, sia come alimento da mangiare singolarmente o come contorno. Ottima in agrodolce, caramellata, al forno o gratinata, rappresenta l’ingrediente ideale per arricchire insalate miste oppure per accompagnare primi e secondi piatti, ma anche per appetitose torte salate, frittate e confetture.
Un consiglio: al momento dell’acquisto, è preferibile scegliere le cipolle con forma compatta, sode e senza ammaccature o germogli.
Dando uno sguardo più in generale al mercato ortofrutticolo, il perdurare del bel tempo stimola il consumo delle specie tipiche dell’estate come angurie e meloni, entrambi sono reperibili a un ottimo rapporto tra qualità e prezzo.
Si registrano condizioni convenienti per i consumatori anche per le albicocche, originarie principalmente dall’Emilia Romagna, disponibili in notevoli quantitativi e con un’ampia forbice di prezzi.
Tra i protagonisti della bella stagione ci sono anche i piccoli frutti, chiamati anche frutti di bosco. In questo caso, un ruolo di prim’ordine spetta ai mirtilli, per i quali si annotano raccolti ottimi per quantità e qualità.
Le more si confermano come un’occasione da cogliere per i propri acquisti: i volumi reperibili sulla piazza superano le richieste e quindi le loro quotazioni risultano favorevoli, mentre per i ribes domanda e offerta sono più contenute.
Per i lamponi vi è una scarsa disponibilità di prodotto e quindi i valori di mercato sono superiori rispetto alle altre specie.
Si confermano ottimi i volumi di susine reperibili sulla piazza, con gli areali produttivi sia del sud Italia sia del centro-nord in grado di offrire varietà di ogni tipo e nella massa il livello qualitativo è buono.
È significativa la presenza di fichi, provenienti prevalentemente dalla Puglia, con qualità e quantitativi in linea con il periodo e prezzi consoni alle medie delle stagioni precedenti.
Voltando pagina, si attesta entro i livelli abituali la disponibilità di pesche e nettarine, mentre permane altalenante l’andamento commerciale dell’uva da tavola bianca. I prezzi risultano proporzionali al livello qualitativo ed è quindi facile trovare differenze di prezzo tra una partita e l’altra piuttosto considerevoli.
Passando al comparto orticolo, è ottimo il rapporto tra qualità e prezzo dei fagiolini tipo Boby, reperibili principalmente con origine nazionale (gli areali produttivi al momento sono soprattutto Verona e Rimini).
Qualità ottima e quotazioni stabili contraddistinguono i cavolfiori, che arrivano da Olanda e Trentino (Val Venosta), mentre sono leggermente superiori alla media i pomodori ciliegino e datterino.
Per zucchini, melanzane e cetrioli si denotano prezzi particolarmente bassi e un’ottima qualità, condizioni che rendono questi ortaggi un’occasione da cogliere per la propria spesa.
Per concludere, è ampia e variegata l’offerta della produzione locale, in grado di offrire merce freschissima ogni giorno.
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