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Da rovetta

Atalanta, Mancini è già carico: “Quest’anno lavoro per essere un titolare”

Il difensore ex Perugia: "Proverò a sostituire nel migliore dei modi Caldara, ma alla fine la decisione spetta al mister. Obiettivo stagionale? La salvezza, poi ci divertiremo"

Dopo la prima annata in Serie A, l’obiettivo di Gianluca Mancini è quello di lavorare al meglio in vista della nuova stagione per conquistare un posto da titolare nella retroguardia atalantina. E con la partenza del mastino Caldara, le possibilità per avere più spazio sono maggiori: “Mi impegno tutti i giorni per conquistare un posto da titolare – afferma Mancini –, ma la decisione finale spetta al mister. La partenza di Caldara è stata una perdita importante per noi, anche se le alternative non ci mancano. Inoltre, anche quest’anno, saremo impegnati su tre fronti (campionato, Coppa Italia e Europa League): le possibilità di giocare, quindi, saranno molte e dobbiamo sempre prestare la massima attenzione”.

Un giocatore giovane che sa adattarsi in vari ruoli difensivi e che mira a migliorarsi sempre più: “La mia prima stagione in Serie A è stata positiva e si è conclusa nel migliore dei modi – commenta ancora -. Adesso, mi sto preparando per affrontare al massimo l’annata alle porte con la consapevolezza che posso migliorarmi ancora molto: ci sono tante cose nuove da scoprire tramite gli insegnamenti del mister e dei compagni. L’anno scorso ho giocato in diversi ruoli difensivi, mi piacciono tutti, anche se quello che preferisco è il centrale”.

Il traguardo da raggiungere, spiega Mancini, è la salvezza, ma ripetere l’annata del 2017-2018 non sarebbe male: “Prima di tutto, come dice sempre anche il nostro presidente, dobbiamo salvarci; successivamente lavoriamo tutti insieme per ripetere la fantastica stagione dell’anno scorso. Ci stiamo impegnando davvero molto per capire le nuove indicazione di mister Gasperini e per metterle in campo nel migliore dei modi”.

E a Rovetta, sede del ritiro estivo degli orobici, il clima per lavorare è ottimo, così come conferma lo stesso difensore: “L’organizzazione di questo ritiro è più che ottima e anche il clima è favorevole: qua, in Alta Valle Seriana, c’è molta aria fresca ed evitiamo quindi il caldo di Bergamo. Spesso andiamo a correre nei freschi boschi di Castione della Presolana: un bel modo per allenarsi e un’ottima alternativa ai classici giri di campo. È tutto perfetto”.

In un’ultima battuta, Mancini svela chi è il suo compagno di stanza nel corso di questo ritiro precampionato, Rafael Toloi: “Ho vissuto insieme a lui l’eliminazione della Nazionale carioca dal Mondiale: da brasiliano, era davvero molto dispiaciuto”.

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