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Bergamo

Al Sarpi si cena in terrazza, il menù? Piatti e ricette delle Clarisse di Rosate

Il liceo classico Paolo Sarpi, in collaborazione con Musli e il ristorante Da Mimmo, promuove per giovedì 5 luglio "Chiostro, orti, corti e ...un presagio di infinito", una sera sulla terrazza del Liceo Sarpi per "invito" delle Clarisse di Rosate.

Il liceo classico Paolo Sarpi, in collaborazione con Musli e il ristorante Da Mimmo, promuove per giovedì 5 luglio “Chiostro, orti, corti e …un presagio di infinito”, una sera sulla terrazza del Liceo Sarpi per “invito” delle Clarisse di Rosate.

Una cena ispirata alle fonti e ai ricettari monastici francescani. L’appuntamento per la cena è alle 20, l’incontro conviviale sarà accompagnato da una selezione di brani musicali, eseguiti dagli studenti del liceo. Dalle 17 alle 20 per quanti lo desiderano sarà possibile visitare il Museo del Liceo (MusLi) alla sua terza edizione accompagnati dalla guida degli studenti.

Info e prenotazioni: info@ristorantemimmo.com (il costo per la cena è di 35 euro a commensale).

Questa proposta rientra nel progetto più ampio dedicato al monastero di Rosate ed è la conclusione di un percorso alternanza scuola-lavoro. Gli studenti del liceo hanno seguito uno stage nell’ambito della cultura enogastronomica per l’organizzazione di un evento conviviale a tema storico.

Lo stage, circa 30 ore complessive, si è concentrato sulla definizione di un menu a tema francescano – lo spunto deriva dalla presenza sul Colle di Rosate del quattrocentesco Monastero delle Clarisse – per poi realizzare la cena di giovedì 5 luglio.
Lo stage, coordinato da Manuela Barani si è articolato in tre fasi. La prima, di 10 ore suddivise in incontri pomeridiani, si è concentrata su una ricerca storica che, partendo dal tema della produzione alimentare locale nel Quattrocento e quello del cibo, secondo la concezione francescana, giunge alla consultazione dei ricettari antichi e a quelli della cucina conventuale ai fini della formulazione, da parte degli studenti partecipanti, di tre menu storici alternativi.

La seconda fase (circa 10 ore) si è svolta sotto la guida del tutor e in collaborazione con il titolare e lo chef del ristorante “Da Mimmo”, e si è concentrata sulla discussione e definizione del menu da proporre. In questa fase gli studenti hanno avuto modo di assistere alla preparazione dei cibi e di apprendere nozioni circa l’art de la table. L’ultima fase, di 10 ore, ha contemplato l’acquisizione di competenze in merito agli aspetti gestionali e organizzativi e la presentazione ai commensali dei piatti proposti in abbinamento con i vini, in occasione del momento conviviale conclusivo.

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