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Televisione

Insinna al posto di Frizzi a L’Eredità: “Condurrò in punta di piedi”

La nuova edizione della trasmissione andrà in onda dal prossimo 24 settembre, tutti i giorni alle 18.50.

Sarà Flavio Insinna il nuovo conduttore de “L’Eredità”. Spetterà a lui il difficile compito di subentrare a Fabrizio Frizzi, che si è spento lo scorso 26 marzo e che è stato alla guida del quiz nelle ultime stagioni (2014-2018), circondato dall’affetto del pubblico.

La nuova edizione della trasmissione andrà in onda dal prossimo 24 settembre, tutti i giorni alle 18.50.
In un’intervista a Vanity Fair il conduttore romano ha dichiarato: “Condurrò in punta di piedi. Ho molto da studiare, anche se sono un po’ vecchiotto. L’Eredità è tutto un altro programma rispetto ad Affari Tuoi. Sarà Fabrizio a dirmi se questa eredità me la sono guadagnata o meno. Se scuote la testa vuol dire di no. Se farà un sorriso vuol dire di sì”.

Rispondendo al giornalista Mario Manca, poi, ricorda la sua amicizia con Frizzi e la partecipazione al suo funerale, in occasione del quale ha letto una poesia dedicata alla sua memoria: “Era un brano che avevo letto per lui in una serata di solidarietà che facevamo ogni anno per l’ospedale ma, certo, non avrei pensato che l’avrei dovuta rileggere in una circostanza del genere. È stata una decisione della famiglia e così ho fatto, leggendo dopo Carlo (Carlo Conti, ndr), Antonella (Antonella Clerici, ndr) e Milly (Milly Carlucci, ndr).
Parlando di ciò che gli manca maggiormente di Fabrizio Frizzi, afferma: “Era un uomo meraviglioso, che non mi ha mai giudicato. Lui, insieme a Carlo, era uno di quegli amici che ci sono sempre. Adesso Fabrizio non c’è, ma non significa che non ci sia più. Sono due cose diverse”.

A poco più di un anno dalle polemiche scaturite dai furibondi fuorionda ad “Affari tuoi” mostrati da “Striscia la notizia” Insinna confessa di non essersi ancora perdonato l’errore: “Capisco chi ha ancora delle riserve verso di me e credo che sia necessario del tempo, come un risotto che si lascia lì a mantecare. Se non ho trovato la serenità io stesso per primo non capisco perché debbano trovarla gli altri rispetto a quello che ho fatto” – e prosegue – “Mi interrogo spesso durante il giorno su quanto accaduto. Se non facciamo sconti agli altri è giusto non farli neanche a noi. Naturalmente mi riferisco a quelli che hanno cambiato idea su di me dopo la pubblicazione di quei filmati. Quelli a cui non piacevo già da prima entrano a gamba tesa in queste polemiche qua”.

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