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Il gesto

Al Comune di Fornovo l’eredità dell’ex sindaco Nicoli: 2,5 milioni, immobili e terreni

Primo cittadino all'inizio degli anni '60 e sul finire dei '70, Nicoli è stato anche a lungo il segretario dell'asilo comunale: ora con il suo lascito potrebbe essere realizzata la nuova scuola.

Cinque immobili, terreni e 2,5 milioni di euro in liquidità: l’eredità dell’ex sindaco Carlo Nicoli rappresenta una vera e propria fortuna per il Comune di Fornovo San Giovanni. 

La decisione dell’ex primo cittadino di lasciare tutti i suoi averi alla comunità che ha amministrato per due mandati all’inizio degli anni ’60 e nell’ultimo lustro dei ’70 era già nota da tempo: dopo la sua scomparsa a 85 anni nel dicembre del 2016, l’attuale amministrazione aveva raccolto la sua volontà ma aveva lasciato in sospeso il proprio giudizio se accettarla o meno per capire esattamente di cosa si trattasse.

Giovedì nel corso del consiglio comunale il sindaco Gian Carlo Piana ha preso la parola e affrontato la questione, aggiornando colleghi di Giunta e consiglieri sull’esatto ammontare del lascito: una donazione sbalorditiva che per un piccolo paese di 3.400 abitanti può rappresentare una manna dal cielo.

Tra gli aver dell’ex sindaco ci sono 2,5 milioni di euro, comprensivi di azioni e titoli di Stato, di cui 300mila sul conto corrente e subito a disposizione per l’esercizio corrente: somme che possono far svoltare il bilancio dei prossimi anni e possono aprire nuovi scenari sul fronte delle opere pubbliche. 

Da quantificare ancora il valore degli immobili e dei terreni lasciati in eredità: si tratta di alcuni appartamenti tra Bergamo e Treviglio e della villa padronale di Fornovo.

Da anni Fornovo San Giovanni ragiona attorno al tema di una nuova scuola e forse il gesto di Nicoli, per anni segretario dell’asilo comunale, può essere l’input giusto per raggiungere l’obiettivo: sarebbe la perfetta chiusura del cerchio ma l’amministrazione pare orientata a indire una consultazione per lasciar decidere le priorità ai cittadini.  

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