• Abbonati

Innovare per competere

Innovare per produrre

Sebastiano racconta Minifaber, quando l’azienda di famiglia diventa industria 4.0

Sebastiano è vicepresidente dei Meccatronici e fa parte del consiglio direttivo del gruppo giovani imprenditori di Confindustria Bergamo. “Approccio questi ruoli con spirito formativo e di crescita perché – e parafrasa Newton - "Non vediamo lontano che sulle spalle dei giganti” ".

Cresce ancora la Minifaber. Sono in fase di ultimazione i lavori di ampliamento dell’azienda di Seriate specializzata nella lavorazione a freddo delle lamiere e nella progettazione e costruzione di stampi. Un investimento che supera, complessivamente, due milioni di euro, finalizzato alla realizzazione di nuovi uffici commerciali e all’ampliamento dello stabilimento.

“Stiamo attraversando una fase di consolidamento – spiega Sebastiano Salvi, amministratore delegato -. I lavori di ampliamento e ammodernamento del sito produttivo hanno come obiettivo la soddisfazione dei nostri clienti attraverso l’ottimizzazione dei processi aziendali, per restare al passo con le richieste del mercato e a garantire capacità produttiva e processi sempre più precisi ed efficienti. Non da ultimo il nuovo ampliamento produttivo ha lo scopo di portare benessere alle nostre persone, favorire la crescita e la coesione del team e delle sue idee”.

Da una superficie di 15mila metri quadrati, lo stabilimento dell’azienda meccanica passerà a 20mila metri quadrati, e sarà provvisto di tutte le più moderne tecnologie in chiave Industria 4.0. “Anche la nuova ala aziendale è dotata di infrastrutture automatizzate e sistemi digitalizzati e interconnessi. Sono implementati tutti gli aspetti legati alla sostenibilità ambientale, alla sicurezza e salute dei lavoratori”.

La Minifaber nasce nel 1960 a Nese di Alzano Lombardo, negli anni ’70 si sposta a Villa di Serio ed infine nel 1996 si trasferisce nella nuova sede di Seriate. Oggi conta 200 dipendenti di cui il 40% donne, 8mila tonnellate di metalli movimentati ogni anno, registra una percentuale di export pari al 60 per cento con un fatturato che punta ai 50 milioni di euro con un tasso di crescita del 10% annuo.

“Siamo un’azienda familiare – continua Sebastiano – con una struttura manageriale, a vocazione internazionale”.

Sebastiano Salvi e la Minifaber

Nell’essere un family global player sta la chiave del successo della Minifaber: un’azienda che si presenta al panorama mondiale dello stampaggio della lamiera senza dimenticare le proprie origini. “Siamo fortemente radicati sul territorio. Selezioniamo le nostre maestranze dalle scuole bergamasche per sviluppare le competenze tecniche e trasversali dei potenziali futuri lavoratori già durante il loro percorso di studi. In accordo con l’Itis reclutiamo giovani, attraverso tirocini e stage aziendali, con studenti che affiancano il personale nella normale attività quotidiana in modo da apprendere abilità tecniche e metodo di lavoro”.

Rispetto alle lavorazione offerte dalle aziende concorrenti, la Minifaber si distingue per l’ampio spettro di servizi: dalla progettazione di stampi alla realizzazione interna di prototipi, dai campioni e preserie agli stampi per piccole e grandi serie, fino alla realizzazione di prodotti metallici finiti. “Il nostro è un approccio multitecnologico, risultante dalla combinazione di diverse tecnologie”.

Sebastiano Salvi e la Minifaber

Rispetto ai prodotti finiti l’azienda di Seriate spazia in diversi settori produttivi: dalla distribuzione gas al settore elettromeccanico, dalla robotica da cucina al settore vending, dal medicale al professional lighting, fino al settore elettrodomestico. “Una completezza – puntualizza l’amministratore delegato – che, a livello nazionale, pochissime realtà riescono a garantire, con un livello qualitativo costante e risultati sempre di eccellenza. Per offrire ai nostri clienti una lavorazione a freddo dei metalli che sia veramente all’avanguardia investiamo costantemente in tecnologia ed innovazione con soluzioni robotizzate per i reparti produttivi e software di simulazione e prototipazione per l’ufficio tecnico”.

All’interno di Minifaber, oggi guidata dalla seconda generazione imprenditoriale, sta avvenendo il passaggio di testimone alla terza: accanto a Sebastiano Salvi, area amministrazione e finanza, i cugini Matteo Melocchi – responsabile stabilimento e Angela Melocchi -risorse umane, che siedono con i genitori nel consiglio di amministrazione.

“Mi sono diplomato in ragioneria – racconta Sebastiano –  all’ISIS “Oscar Romero” di Albino e laureato in Giurisprudenza alla prestigiosa Università degli Studi di Trento. All’interno del mio percorso in particolare ho avuto la fortuna di affiancare importanti figure professionali all’interno delle mie aree di studio che hanno contribuito alla mia crescita formativa, ma soprattutto umana, fra cui l’avvocato Emanuele Cortesi e il compianto avvocato Mario Caffi. Sono entrato in azienda nel 2008, nei primi cinque mesi ho lavorato all’interno dell’ufficio commerciale. Subito dopo mi sono occupato di internazionalizzazione e dell’apertura della filiale rumena di Minifaber”. Grazie alle competenze maturate oggi, all’interno della Minifaber, Sebastiano si occupa anche degli aspetti giuridici e legali dell’azienda: dalla contrattualistica alle controversie, al recupero crediti, ecc…

Sebastiano Salvi e la Minifaber

La formula per tenere insieme innovazione e risultati economici è “un’attenta pianificazione finanziaria, una solidità patrimoniale costruita negli anni, reinvestendo gli utili all’interno dell’azienda”. Minifaber spende il 3% del suo fatturato annuo nella formazione costante dei suoi collaboratori per mantenere costante il loro livello di professionalità. Ricerca e innovazione sono parte imprescindibile del DNA dell’azienda di Seriate, con investimenti annui dedicati al continuo miglioramento dei processi produttivi.

In tema di welfare aziendale “oltre alle convenzioni aziendali – continua l’amministratore delegato -, con sconti e offerte su prodotti e servizi, i nostri collaboratori hanno la possibilità di usufruire di un servizio di fisioterapia. Due giorni, ogni settimana, un fruttivendolo lascia alcune casse di frutta. Per promuovere la salute e incoraggiare un corretto stile di vita a breve inseriremo anche la figura del nutrizionista”. Rita Melocchi, madre di Sebastiano e già Presidente della Piccola Industria di Confindustria, che si è spenta tre anni fa, è stata precursore di un modello di azienda che avesse al centro le esigenze e il benessere del dipendente, con conseguente aumento di produttività e profitto per tutta l’impresa.

Sebastiano Salvi e la Minifaber

Sebastiano è vicepresidente dei Meccatronici e fa parte del consiglio direttivo del gruppo giovani imprenditori di Confindustria Bergamo. “Approccio questi ruoli con spirito formativo e di crescita perché – e parafrasa Newton – “Non vediamo lontano che sulle spalle dei giganti” “.

“Industria 4.0 è una rivoluzione che sta cambiando il nostro modo di competere e di produrre. La tecnologia digitale e l’ingresso di internet nei prodotti e nei processi produttivi sta modificando a grande velocità il lavoro e l’organizzazione delle imprese. Si tratta di cambiare mentalità, modo di lavorare e di pensare ai processi, le relazioni tra uomo e macchina e tra i diversi attori coinvolti. L’uomo non scompare, ma –anzi- assume un ruolo centrale e strategico”.

Iscriviti al nostro canale Whatsapp e rimani aggiornato.
Vuoi leggere BergamoNews senza pubblicità?   Abbonati!
leggi anche
Generico luglio 2020
Il piano
ABB Italia, da Dalmine l’industria del futuro: quando anche la filiera diventa 4.0
commenta

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI