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Verso il voto

Mapello, Gerosa si presenta: “Primo passo il completamento del campus scolastico” fotogallery

Docente all'Università del Sacro Cuore di Brescia, è il candidato sindaco di "I care - Per una Mapello a colori": grande attenzione anche al tema ambientale.

“Puntiamo a riportare i mapellesi di nuovo vicino alla cosa pubblica”, è questo uno degli obiettivi di Giacomo Gerosa, candidato sindaco a Mapello per la lista “I care. Per una Mapello a colori”. Cinquantatre anni, docente presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia, Gerosa guiderà la lista civica alle prossime elezioni amministrative in programma il prossimo 10 giugno nel comune dell’Isola Bergamasca, come spiega in questa intervista.

Giacomo Gerosa, qual è l’attuale situazione di Mapello?

“Il paese complessivamente è in una buona situazione. È stato ben amministrato dalla giunta uscente, nonostante persistano alcune sacche problematiche come l’inquinamento atmosferico, ma quella che rimane più evidente è la disaffezione alla cosa pubblica da parte dei cittadini. In questi anni è mancato il coinvolgimento degli abitanti di Mapello nelle decisioni importanti per il paese e ciò ha generato un clima di torpore politico che ha creato una disaffezione verso la cosa pubblica da parte degli abitanti”.

Fra gli interventi da compiere nei prossimi cinque anni, quale ritiene sia il più urgente?

“Ritengo che il primo intervento su cui puntare sia il completamento del nuovo campus scolastico. La costruzione è stata una scelta sbagliata che ha condizionato gli ultimi quindici anni di vita ammistrativa e che, con molta probabilità, inciderà sul paese per un intervallo altrettanto lungo. Per questi motivi occorre completarlo al più presto e compiere lo spostamento di sede delle scuole elementari, ma il nostro obiettivo è quello di trasferire li anche le scuole medie”.

Di fronte al trasferimento del plesso scolastico, quale sarebbe il destino per gli immobili in cui sono inserite attualmente le strutture scolastiche?

“Confidando che la struttura sia in grado di contenere l’intera popolazione scolastica nonostante la crescita avvenuta da quando è stata progettata ad oggi, nostra intenzione è quella di creare all’interno delle attuali scuole elementari spazi sociali polivalenti, fra i quali una sala polifunzionale al piano superiore, mentre al piano inferiore troverà spazio un Centro di Sollievo Diurno per anziani non autosufficienti, così da poter offrire momenti di “sostegno qualificato” alla famiglia per periodi limitati nel tempo, in particolare con la collaborazione dei soggetti del terzo settore (vacanze, SAD, iniziative di aggregazione per familiari, gruppi di auto-mutuo aiuto …). Nella struttura dove sono presenti le attuali scuole medie contiamo invece di realizzare un polo culturale che accolga la biblioteca, oggi ridotta in uno spazio angusto, con un caffè letterario ed aree per la formazione culturale della cittadinanza. Sommando le due aree si creerebbe così un vero e proprio polo socio – culturale”.

Politiche sociali: oltre al polo socio – culturale, quali saranno le vostre proposte?

“La nostra intenzione è quella di creare un servizio SAD per l’assistenza familiare domiciliare, in cui le famiglie potranno ottenere informazioni e aiuto per la cura di disabili ed anziani.. Sul fronte lavoro vorremo creare uno Sportello Lavoro in collaborazione con Consorzio Arti e Mestieri con l’obiettivo di trovare soluzioni per l’accesso dei giovanial mondo del lavoro e per il reiserimento lavorativo delle persone con fragilità personale o familiare”.

Politiche giovanili: quali sono le proposte di “I care. Per una Mapello a colori” per i cittadini di questa fascia d’età?

“Fra le proposte rivolte ai giovani abbiamo pensato alla costituzione di una ‘consulta giovani’, un ambito di confronto e coordinamento delle diverse
agenzie educative e dei gruppi che si occupano e preoccupano degli adolescenti e giovani della nostra comunità. Inoltre è nostra intenzione favorire l’imprenditoria giovanile attraverso l’istituzione di una dote per l’autoimprenditorialita’ ed un bando annuale per start app che vedano protagonisti giovani di Mapello”.

Infrastrutture e trasporti, quali interventi avete intenzione di metter in campo per Mapello?

“Come ‘I care. Per una Mapello a colori’ puntiamo sulla mobilità sostenibile, visto che il paese non necessità di ulteriori strade, se si eccettua –forse- un collegamento fra Prezzate e Mapello al di sotto della Strada Provinciale Briantea e la ferrovia, ma riguardo a quest’opera dovremo confrontarci con gli abitanti della frazione. Il nostro obiettivo principale è invece quello di creare un asse ciclopedonale che colleghi Prezzate a Terno d’Isola, permettendo ai cittadini di raggiungere in sicurezza le stazioni ferroviarie di Ambivere e Terno d’Isola ed il polo scolastico superiore di Locate-Presezzo evitando il nodo del ‘Barachì’ con il traffico di via Europa. L’asse passerà per il centro di Mapello proseguendo poi in direzione Valtrighe evitando le strade . Da lì verrebbero costruite due ulteriori diramazioni, una per raggiungere Terno d’Isola e Carvisi, l’altra per connettere Valtrighe con le località di Piana e Botta, superando l’attuale incrocio pericoloso presso Villa Gromo. Infine si creerà un terzo ramo che, dal centro di Mapello e passando per via Lombardia e per via Pirandello sopra l’Asse Interrurbano, si congiunga direttamente con Locate.
Riguardo il settore trasporti uno delle nostre proposte è quello di creare un pulmino a chiamata che connetta la stazione di Ambivere con Piana e Botta passando per Valtrighe, la stazione ferroviaria di Terno e Carvisi, e un altro che connetta Mapello con il Policlinico di Ponte San Pietro. Con questa proposta vogliamo offrire ai cittadini la possibilità di connettersi agevolmente alla rete dei trasporti pubblici provinciale e regionale usufruendo di un servizio che si potrebbe attivare facilmente rafforzando l’esistente ‘Trasporto amico’ gestito da volontari”.

Come illustrato il vostro comune presenta diverse frazioni. Vi saranno interventi specifici rivolti a quest’ultime?

“Abbiamo intenzione di intervenire sulle ex scuole elementari situate nella località Piana e riutilizzarle come spazio sociale polivalente e come centro di Educazione Ambietale per il rinnovato P.L.I.S. del Canto e del Bedesco. Nella frazione di Valtrighe vorremo creare un primo nucleo di servizi ora assenti installando una farmacia comunale adiacente il centro sociale, mentre a Prezzate puntiamo alla ristrutturazione e all’ampliamento della Palestra delle scuole elementari, oltre che a sistemare il collegamento tra Via dei Musicanti e Cà Fittavoli verso Barzana, valutando insieme ai prezzatesi la possibilità di creare un passaggio per i veicoli dei soli residenti oppure un varco ciclopedonale”.

Un tema importante per il Comune di Mapello è quello dell’ambiente. Cosa serve al paese in questo momento?

“In campo ambientale come ‘I care. Per una Mapello a colori’ puntiamo a contrastare l’inquinamento atmosferico ed il rumore iniziando dal installare all’interno del paese di un sistema di monitoraggio in continuo degli inquinanti, con pannello di visualizzaione immediata. Intendiamo inoltre rilanciare e valorizzare il PLIS del Canto con l’inserimento di percorsi di visita, estendere la presenza delle casette dell’ acqua anche alle frazioni, creare un eco – sportello per incentivare e supportare le pratiche di recupero energetico e installare pannelli fotovoltaici da porre sui tetti degli immobili comunali per la produzione di energia rinnovabile. Riguardo la raccolta differenziata si vuol favorire la riduzione della produzione di rifiuti ed il riuso creando un centro apposito su modello della “Miniera” creata dall’amministrazione comunale di Curno. Vogliamo poi rivedere il modello di raccolta differenziata per abbassare la TARI e per passare progressivamente dalla tassa alla tariffa. La tariffa sarà basata sull’effettivo quantitativo di rifiuti prodotto dai cittadini mediante l’introduzione di sacchetti comunali con codici a barre, favorendo così chi produce meno rifiuti”.

Trovandosi Mapello all’interno di un’area più ampia come l’Isola Bergamasca e confinando con diversi comuni, in caso di elezione avete previsto di instaurare progetti sovraccomunali?

“Per lo spostamento delle scuole medie occorrerà un accordo con Ambivere essendo le scuole in comune con Mapello, oltre ad un accordo sugli utilizzi del cimitero di Ambivere. Un altro dialogo dovrà esser portato avanti con i comuni di Ponte San Pietro, Presezzo, Terno, Bonate Sopra e Ambivere per il controllo delle emissioni inquinanti da parte dei complessi industriali e commerciali, mentre a livello sovraccomunale si dovrà lavorare sugli enti già presenti e sul PLIS del Canto che occorre far ripartire”.

In conclusione, valutando gli altri competitor presenti a questa tornata elettorale, cosa Giacomo Gerosa coglierebbe e cosa fa più paura di loro?

“Non abbiamo paura dei nostri due competitor perché siamo convinti di trovarci di fronte a persone serie, anche se con visioni piuttosto diverse dalle nostre.
Entrambi gli altri candidati Sindaco hanno governato insieme Mapello per ben 10 anni, nella stessa giunta, per cui è chiaro quello che potranno esprimere o meno.
Perciò avvertiamo in entrambi i casi il rischio che le promesse fatte in campagna elettorale rimangano lettera morta, come già successo in passato -ad esempio- per la mancata costruzione dell’asse ciclopedonale verso le frazioni occidentali promesso per 10 anni, o la mancata soluzione all’annoso problema delle esondazioni del torrente Buliga a Valtrighe, solo per citarne due. Temiamo inoltre che si prosegua sulla strada dell’ulteriore disincentivo alla partecipazione dei cittadini alla vita politica del paese, in particolare dei giovani, tenendoli al di fuori delle scelte che veramente contano. La loro riconferma sarebbe un’occasione sprecata per un vero rinnovamento del paese”.

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