• Abbonati
Bassa

Cavernago, Tari giù del 25% grazie (anche) alla lotta contro l’abbandono di rifiuti

Si tratta della riduzione media nel giro di quattro anni, Il sindaco: "Avere una piccola comunità dove tutti cercano di rispettare le regole aiuta"

In quattro anni a Cavernago la Tari per le utenze domestiche è diminuita in media del 25%. La notizia non può che far piacere ai cittadini, che grazie ad alcune iniziative intraprese dall’amministrazione si sono visti ridurre in modo significativo il costo della tassa sui rifiuti. A rivelare questo risparmio sono direttamente gli uffici comunali che, dati alla mano, hanno mostrato i frutti di un intenso lavoro di controllo, informazione e sensibilizzazione.

Stando agli uffici amministrativi, ad esempio, una famiglia tipo composta da quattro elementi e residente in una abitazione di circa 75 metri quadri il risparmio medio si aggirerebbe proprio su tale cifra, con alcuni casi che hanno addirittura registrato dei picchi del 28%.

Tra i principali punti che hanno influito su questa riduzione l’introduzione della raccolta della frazione organica, l’attivazione di canali informativi social e di campagne di sensibilizzazione alla lotta all’indifferenziata, l’utilizzo del portale e della App per smartphone “Il Rumentologo”, destinati ai cittadini e il piano di lotta all’evasione e agli scaricatori abusivi che ha permesso in più occasioni di “pizzicare” e senzionare i furbetti che abbandonano i rifiuti in strada invece che portarli nelle piazzole ecologiche.

Punto particolarmente importante quello legato alla raccolta differenziata dove, grazie alle azioni intraprese, si è passati dal 49% di quattro anni fa al 75% – dati 2017 -, con un +25 percentuale che sicuramente farà la felicità di amministrazione e residenti.

Togni sindaco Cavernago

“Si tratta di un ottimo risultato – commenta il primo cittadino Giuseppe Togni – frutto della collaborazione di tutti. Avere una piccola comunità dove tutti in qualche modo cercano di rispettare le regole aiuta, e questo risultato ne è la dimostrazione. C’è stato un piccolissimo aumento per le utenze non domestiche, pari a non più del 3% – prosegue Togni – e legato al fatto che in questi casi lo svolgimento della differenziata è più complicato. Per quanto riguarda le utenze domestiche invece c’è stato un significativo calo che oscilla tra il 15 e il 25 per cento, con picchi che hanno raggiunto anche il 28. Siamo davvero entusiasti di quanto abbiamo ottenuto”.

Iscriviti al nostro canale Whatsapp e rimani aggiornato.
Vuoi leggere BergamoNews senza pubblicità?   Abbonati!
Più informazioni
commenta

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI