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Val brembana

AAA investitori cercansi per riaprire il Grand Hotel di San Pellegrino

Lo storico edificio liberty chiuso nel 1979 deve essere rimesso a nuovo, servono 23 milioni di euro. Il sindaco Milesi: "Non chiederemo canoni a chi investirà"

Il Comune di San Pellegrino Terme continua la ricerca di investitori pubblici o privati per riqualificare la struttura del Grand Hotel, storico edificio liberty costruito nel 1904 e chiuso nel 1979: obiettivo prefissato è il restauro di tutti gli elementi architettonici e decorativi interni ed esterni della struttura. In particolare, la ricerca di investitori avviene attraverso due portali, uno realizzato dall’ICE (Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, con il Ministero dello Sviluppo Economico) e da Regione Lombardia.

“Invest in Italy Real Estate” è un progetto realizzato, a partire dal decreto Sblocca Italia, dall’ICE e finalizzato a favorire le opportunità di investimento nel Belpaese: intende agevolare l’incontro tra domanda di investimenti professionali ed opportunità di investimento immobiliare, selezionate nel patrimonio pubblico italiano tra le più rilevanti in termini di localizzazione, tipologia e dimensione.

“AttraACT” è, invece, un portale realizzato da Regione Lombardia in collaborazione con Unioncamere Lombardia, anche questo finalizzato alla valorizzazione di immobili, presenti sul territorio regionale, attraverso la promozione delle attività di investimento ed al consolidamento delle interazioni tra i vari soggetti coinvolti.

“L’intenzione – dice il sindaco Vittorio Milesi – è quella di intercettare investitori privati, italiani ed esteri, interessati al completamento del restauro ed alla gestione della struttura. Verrà data la concessione, per un periodo di tempo da definire, a chi può investire i 23 milioni di euro (oltre ai 3 provenienti da Regione Lombardia) necessari al completamento dei lavori per il recupero della struttura. Bisogna considerare, nell’investimento, che la destinazione d’uso può anche essere diversa rispetto a quella alberghiera, perché nel Piano di Governo del Territorio possono essere inserite funzioni diverse rispetto all’originaria. Il Comune rimarrebbe proprietario, ma ovviamente non chiederebbe canoni a fronte dell’investimento per il recupero e la gestione. Oltre all’investimento, sicuramente importante, è necessario capire quale può essere la funzione più sostenibile nel tempo, valutando anche i futuri costi di gestione della struttura”.

Attualmente sono stati eseguiti interventi riguardanti il piano terra del Grand Hotel, ma l’obiettivo dell’amministrazione rimane quello di riuscire ad effettuare un restauro completo della struttura. Il progetto è parte integrante del rilancio turistico ed occupazionale di tutta l’area della Valle Brembana, nel quale si inseriscono anche i vari interventi che hanno interessato ed interesseranno il cento termale, il Casinò, la Stazione funicolare e lo stabilimento della Sanpellegrino.

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