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Padova

Incidente alle Acciaierie Venete: 4 feriti, nel 2013 morì un operaio di Treviglio

L'impianto delle Acciaierie Venete era già noto alla cronaca per un altro incidente. Nell'agosto del 2013 un operaio egiziano di 43 anni, residente a Treviglio

L’incidente alle 7.50 di domenica 13 maggio nel reparto fonderia delle Acciaierie Venete di Padova ha ferito 4 operai della decina presenti in quel momento nell’impianto.

La siviera che trasportava la colata di acciaio incandescente è venuta giù poco prima delle 8, mentre una decina di lavoratori si trovava vicino alla “cesta” che scioglie i rottami nel reparto fonderia. La rottura di un perno ha iniziato a far schizzare acciaio a 1600 gradi da un contenitore. I feriti sono stati portati d’urgenza in ospedale con ambulanze ed elisoccorso. I più gravi sono due dipendenti 40enni delle Acciaierie, un romeno e un moldavo; le altre due vittime sono un 35enne veneto e un 39enne francese, impiegati delle ditta di manutenzione “Ayama”.

L’impianto è ora sotto sequestro, anche se la proprietà fa sapere che a Pasqua l’impianto era stato recentemente controllato come prevedono le norme in materia di sicurezza.

L’impianto delle Acciaierie Venete era già noto alla cronaca per un altro incidente. Nell’agosto del 2013 un operaio egiziano di 43 anni, residente a Treviglio, stava lavorando su una passerella a otto metri d’altezza quando è scivolato nel vuoto. Nessuno riuscì a ricostruire la dinamica di quell’incidente mortale sul lavoro in cui perse la vita Mohamed Awad Hassan Abd El Fattah, immigrato regolare in Italia e residente a Treviglio.

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