“La notizia dell’imminente messa in onda su un canale Rai di un programma la cui conduzione è affidata a Massimo Carlotto è sconcertante – dichiara la senatrice di Forza Italia, Alessandra Gallone -. Carlotto è stato condannato a 18 anni di carcere per aver ucciso barbaramente con 59 coltellate Margherita Magello nel 1976 e successivamente graziato per motivi di salute dalll’allora Presidente della Repubblica, Oscar Luigi Scalfaro. Mi chiedo come il servizio pubblico possa affidare un programma televisivo a un omicida che ha scontato in carcere solo 6 anni perché pare fosse gravemente malato e che oggi invece, miracolosamente guarito, è uno scrittore di successo. Faccio mie le parole dei familiari di Margherita, giustamente indignati per una decisione della Rai, totalmente irrispettosa nei confronti non solo della loro congiunta, che ha trovato la morte per mano di Carlotto, ma anche di tutte le vittime di femminicidio”.
“Chi ha scontato la propria pena (e neanche per intero) ha il diritto all’oblío che la Costituzione gli concede – prosegue Gallone -, nel rispetto però del diritto alla pace delle vittime che hanno perso la vita e delle famiglie che scontano un ergastolo senza possibilità di grazia. Ci sono mille altri lavori a disposizione. Ci aspettiamo che la televisione di Stato riconsideri la sua pessima decisione. Nel frattempo mi sono già attivata in sede parlamentare presentando un’interrogazione affinché si faccia piena luce su questa vicenda. Ai familiari di Margherita va la mia più affettuosa solidarietà”.
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