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I numeri

Furti d’auto, a Bergamo 898 nel 2017: in calo del 21%

Nel 2016 le denunce furono 1.136. Il dossier della Polizia e come rendere il compito più difficile ai ladri

Sono 898 i furti d’auto denunciati in provincia di Bergamo nel 2017, più di due al giorno. Nel 2016 furono 1.136: un dato che fa registrare un calo non indifferente del 21%. L’argomento è d’attualità, visto che martedì 8 maggio è stato presentato il nuovo dossier della Polizia Stradale a Maranello (Modena), che durante il vertice Euvid ha radunato 27 forze di polizia europee per inquadrare la geografia e le modalità dei furti d’auto in Italia. Modalità radicalmente cambiate rispetto al passato, visto che i ladri sfruttano congegni elettronici sempre più sofisticati che gli permettono di rubare in media 403 mezzi al giorno in tutto lo Stivale.

Le modalità

Ai vetri rotti e alle serrature forzate, i “topi d’auto” preferiscono azioni più ‘sicure’ e veloci, visto che a volte impiegano meno di 15 secondi per mettere a segno un colpo. Questo, anche grazie alla tecnologia e all’uso di dispositivi in grado di intercettare e captare il segnale di apertura delle portiere, sbloccare la vettura e poi avviarla senza arrecarle danni.

La provenienza delle bande di topi d’auto è sempre più riconducibile a paesi dell’Est Europa: Moldavia, Ucraina, Polonia, Romania, Slovenia. Due i canali dove finiscono le auto rubate: quello dei pezzi di ricambio o quello del mercato nero, dove le vetture vengono vendute con dati identificativi il più delle volte alterati o falsi o con documentazione a corredo alterata o impropria.

Tra le principali rotte di destinazione finale del veicoli rubati o appropriati indebitamente Romania, Ungheria, Ucraina, Serbia, Spagna, Germania, Paesi del Nord e Centro Africa. Per la sua particolare posizione geografia, l’Italia figura anche come paese di origine e di transito soprattutto per veicoli di provenienza illecita da Spagna, Francia e Germania.

Il rapporto

Scorrendo il dossier della Polizia si scopre che per la prima volta Napoli non è più in testa alla classifica delle province con la più alta percentuale di furti (13,5%). Il primato tocca a Roma (16,64%) mentre al terzo posto si piazza Milano (7,9%), unico capoluogo di provincia lombardo nella top 10. Seguono Bari (6,2%) e Catania (5,9%) che anticipano Torino (4,7%) e Palermo (3,4%). A livello regionale, invece, la Campania è prima (19,7%) davanti a Lazio (18,1%), Puglia (15,2%), Lombardia (12,7%), Sicilia (12,1%) e Piemonte (5,76%). Il modello preferito dai ladri? La Fiat Panda. Per quanto riguarda i fuoristrada, il più ricercato è il Nissan Qashqai.

I consigli

Tra gli accorgimenti da adottare per evitare il furto d’auto c’è ovviamente quello di non lasciare mai l’auto accesa con le chiavi, evitare di lasciare aperti i finestrini e tettuccio e lasciare l’auto di notte in parcheggi isolati o incustoditi.

È bene proteggere il più possibile le chiavi e il telecomando, magari attraverso custodie che possano impedire di captare i segnali radio, proprio come avviene per le carte di credito di ultima generazione; ma anche dotare il veicolo di un sistema di antifurto meccanico, satellitare o elettronico che possa ritardare o comunque rendere meno agevole il compito al ladro.

È utile poi prestare particolare attenzione in caso di lievi tamponamenti, modalità spesso usata dai ladri per sottrarre un’ autovettura, e prestare attenzione quando si parcheggia, specialmente in luoghi affollati, verificando l’attivazione della chiusura centralizzata anche con il controllo manuale.

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