Giuseppe Berera lascia, non è più sindaco di Foppolo. Il primo cittadino, 49 anni, ha rassegnato le dimissioni a due settimane di distanza dagli ultimi sviluppi dell’inchiesta su Brembo Ski che lo hanno visto finire agli arresti domiciliari e sospeso dalla carica (leggi qui).
Una decisione che pesa e non poco sulle sorti dell’amministrazione che ha guidato per tre lunghi mandati, dopo che quattro Consiglieri avevano comunicato nei giorni scorsi la volontà di fare un passo indietro: il primo era stato Giuseppe Carletti, seguito a ruota da Fulvio, Samanta e Paolo Berera (lo scorso giugno erano state messe nero su bianco le dimissioni di un altro Berera, Manuel).
La decisione arriva a pochi giorni dall’8 maggio (coincidenza, giorno del cinquantesimo compleanno dell’ex sindaco Berera) quando è atteso l’esito del Tribunale del Riesame, dopo che la Procura di Bergamo ha impugnato il verdetto del giudice per le indagini preliminari Bianca Maria Bianchi in merito agli arresti domiciliari del primo cittadino. Insieme al collega di Valleve Santo Cattaneo, ex presidente della fallita Brembo Ski, è accusato di associazione a delinquere finalizzata alla truffa aggravata, turbativa d’asta e bancarotta, oltre che ad alcuni presunti abusi d’ufficio. Per loro il pm Gianluigi Dettori, a capo delle indagini di Carabinieri e Guardia di Finanza, ha chiesto il carcere; il legale di Berera, invece, la revoca dei domiciliari.
A nemmeno ventiquattr’ore dalle dimissioni del sindaco hanno fatto seguito quelle degli altri cinque consiglieri: il vice sindaco Marco Cattaneo, Fausto Carletti, Ilario Invernizzi, Pietro Mainetti e Paolo Frassoni. Si aprono dunque le porte del commissariamento, con la prefettura che invierà in alta Val Brembana Letterio Porto.
commenta